Non esistono ‘titolarissimi’. Le idee di Giampaolo

La punta singola, le ali, il trequartista, la seconda punta. I temi tattici del Milan targato Giampaolo in questi primi due mesi sono veramente tanti e quasi impossibili da elencare tutti. Una cosa è certa: l’idea di gioco è una soltanto, ma di modulo e interpreti non c’è certezza. A dimostrazione di ciò, basta analizzare come i rossoneri sono scesi in campo nelle prime due giornate di campionato. Suso dietro a Piatek e Castillejo a Udine, Castillejo e Suso dietro ad André Silva ieri a San Siro. E chissà quali altre soluzioni tattiche adotterà Marco Giampaolo per sorprendere l’avversario nel proseguo della stagione. Abbiamo provato a immaginare alcune delle scelte che potremmo vedere in campo nei prossimi mesi.

SUSO – CALHANOGLU – PIATEK – Questi, ad oggi almeno, sembrano essere i 3 d’attacco preferiti dal mister. Suso è il pupillo di Giampaolo e una sua esclusione dall’11 titolare è molto difficile da pensare. Calhanoglu è quel giocatore che messo vicino all’area avversaria può tentare imbucate o il tiro da fuori. Piatek è senza dubbio l’attaccante titolare. Nonostante l’esclusione eccellente di ieri contro il Brescia, viene molto difficile pensare a una stagione in panchina per lui.

SUSO – CASTILLEJO – PIATEK – Dopo la partita di Udine, Giampaolo parlava di Castillejo come l’unico giocatore che aveva capito la sua idea di calcio. Lo spagnolo garantisce sicuramente tanta corsa e dinamismo, a discapito di un fisico forse troppo carente per un campionato come la Serie A. Ma sicuramente nelle prossime settimane avrà ancora occasione di giocare nel ruolo visto ieri contro il Brescia.

SUSO – PAQUETÀ – PIATEK – Paquetà, brasiliano atipico arrivato a Gennaio dal Flamengo, potrebbe essere un’altra soluzione da adottare per la trequarti rossonera. Di solito preferito mezz’ala dal Milan e dalla Seleçao brasiliana, nei pochi minuti giocati ieri qualche metro più avanti ha dato prova di quello che può fare. Un palo, tanta fantasia e in generale un gioco offensivo rossonero più ricco di fiammate. 

SUSO – BONAVENTURA – PIATEK – Jack Bonaventura, dopo una stagione passata sotto i ferri, ha tanta voglia di tornare ad essere protagonista nel suo Milan. Ha già dato prova gli anni passati di poter essere un elemento molto importante giocando sia da mezz’ala che più avanti. In questo caso, più che dubbi tattici, c’è una condizione fisica da recuperare, un feeling col calcio giocato che inevitabilmente, dopo 10 mesi, è stato perso. 

SUSO – PIATEK – A. SILVA – In questo caso si tornerebbe al modulo con cui il mister si è presentato a Milanello: 4-3-1-2 con Suso dietro le due punte. Esperimento per ora bocciato dopo la prima uscita di Udine, ma che potrebbe essere riproposto in futuro. Qui però c’è una grande incognita che ha un nome e un cognome: André Silva. L’attaccante portoghese, dopo un’estate passata da partente, non ha più la fiducia dei tifosi e la sua condizione fisica e soprattutto mentale non è delle migliori.

SUSO – PIATEK – R. LEAO – Arrivato in estate per 35 milioni, in questa possibile soluzione tattica il punto di domanda è rappresentato da Rafael Leao. L’attaccante portoghese classe ’99 deve ancora inserirsi bene in questo Milan e capire le idee dell’allenatore. Sicuramente è una situazione diversa rispetto ad André Silva. Se per l’ex Porto quasi tutti storcono il naso, per Leao c’è molta curiosità. Dalla sua ha anche caratteristiche da seconda punta, che faciliterebbero un suo inserimento nel 4-3-1-2, meno nel 4-3-2-1 visto ieri.

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