Rebic si presenta: “Sono un tipo combattivo. Voglio crescere qui”

La conferenza di presentazione: il fischio d’inizio di un’avventura destinata a lasciare il segno nel Milan. Stiamo parlando di Ante Rebic, attaccante croato presentato quest’oggi a Milanello. L’ultimo colpo della campagna acquisti targata Maldini-Boban, un prestito biennale in cambio di AndrĂ© Silva, esubero della rosa di mister Giampaolo. Ante Rebic risponde alla definizione di attaccante di un certo spessore, con la grinta e la giusta dose di cattiveria agonistica, ingredienti che forse mancavano a questo Milan. Rilassato, distinto e sicuro: un biglietto da visita che non sorprende poi piĂ¹ di tanto. Un carattere deciso sia dentro che fuori dal campo, testa bassa per i complimenti, sguardo fisso quando si parla di futuro. Un futuro che non sa ancora dare risposte certe perchĂ© il Milan resta un cantiere aperto, anche ora che il mercato è chiuso e Giampaolo ha tutti gli ingredienti per amalgamare il suo Milan. “Prima giocavo con il 4-3-3. Dipende tutto dall’allenatore“, la palla passa quindi a Giampaolo, sullo sfondo Boban, chiave del trasferimento in rossonero: “Mi ha raccontato tanto del Milan, voglio farmi vedere“.

In che ruolo giocherĂ  Rebic? In un Milan senza punti fissi non c’è spazio per previsioni o pronostici. Si vedrĂ , intanto il Milan affronterĂ  il Verona, domenica alle 20.45. Un appuntamento da non fallire vista la falsa partenza in campionato. “Mi sento bene, mi sento preparato. Ho giocato in Nazionale, deciderĂ  Giampaolo” ha detto Ante. La costruzione del Milan che verrĂ , e di conseguenza l’inserimento dei nuovi, passa anche dai verdetti sui campi che sveleranno alcune veritĂ  o comunque disegneranno un Milan ancora abbozzato. Ante Rebic ha aperto alla possibilitĂ  di giocare ovunque, “dove chiede il mister” per intenderci. Una disponibilitĂ  non scontata che permetterĂ  a Giampaolo di aggiungere imprevedibilitĂ  a questo Milan. Il tecnico milanista confermerĂ  la filosofia scelta sin qui, per questo Rebic dovrĂ  prima completare il graduale inserimento in rosa. Niente fretta o falsi entusiasmi, il giocatore verrĂ  inserito con calma e cognizione di causa nello scacchiere del Milan. Una spalla per Piatek? PuĂ² essere, una valida alternativa? Probabile. Il compleanno il giorno del derby, “mi piacerebbe vincerlo“.

Impostazioni privacy