SALA STAMPA – Conte: “Abbiamo giocato contro un’ottima squadra. Sono contento”

Dal nostro inviato a San Siro, Christian Pradelli

Antonio Conte è intervenuto in conferenza stampa nel post partita di Milan-Inter: queste le sue parole.

Sulla gara di questa sera: “È stata una buona partita dal punto di vista tecnico-tattico, non con un fraseggio fine a se stesso. Anche l’intensità con cui abbiamo pressato il Milan per gran parte della gara. Sono contento perché è stata una buona gara contro un’ottima squadra, stiamo parlando di un top club come il Milan. Stiamo parlando di un derby giocato fuori casa, sono contento per tutto lo staff, per i tifosi. Per me era il primo derby e ci tenevo”.

Sui singoli: “Penso non sia giusto parlare dei singoli, ma elogiare tutta la squadra e lo spirito che ci stava. Martedì non era stata una buona partita e la prestazione ci aveva lasciato l’amaro in bocca. Questa prestazione ci ha dato il veleno, magari una vittoria con lo Slavia ci avrebbe fatto affrontare questa partita con un pizzico di superficialità in più. Sono state importanti le occasioni che abbiamo creato, il Milan ha fatto un paio di ripartenze ma a parte questo credo che il derby sia stato molto meritato”.

Su mister Conte: “Quanto c’è di mio? Non lo so, sicuramente nelle situazioni negative c’è sempre tanto di mio ed è giusto che mi assuma le responsabilità. Oggi c’è stata una prestazione positiva ed è giusto dare il merito ai ragazzi perché hanno fatto ciò che ci eravamo preposti in maniera feroce e determinata. Io penso che oggi siamo stati più bravi nonostante abbiamo affrontato un’ottima squadra ben organizzata. Ciò ci deve far capire che se vogliamo, possiamo. Tante volte ci sottostimiamo: non deve accadere”.

Sull’allenare l’Inter: “Io mi sento quotidianamente non sotto esame ma, è inutile negarlo, sento grandissima responsabilità. Anche non volessi prendermela tutti me la danno. Io metterò tutto me stesso per l’Inter perché nel momento in cui decido e sposo una causa, io sono un grandissimo professionista e ribadisco di essere il primo tifoso per l’Inter. Io oggi non dormo per l’Inter, prima non dormivo per il Chelsea, prima ancora per la Nazionale e per la Juventus. Io non devo essere accettato da qualcuno, ma mi auguro che chiunque capisca che io do tutto me stesso”.

Impostazioni privacy