Silenzio assordante Milan: Montella domina a San Siro, la curva abbandona all’80’

Il Milan è chiamato a reagire, perchè tre sconfitte nelle prime cinque giornate di campionato sono davvero troppe, anche per una squadra che sta vivendo l’ennesimo anno di ripartenza da zero. A San Siro, però, arriva una Fiorentina rinfrancata dagli ultimi risultati, con i cinque punti conquistati contro Juventus, Atalanta e Sampdoria. Giampaolo conferma gli stessi undici scesi in campo dal primo minuto giovedì a Torino, con Rebic e Paquetà ancora in panchina. Anche Montella conferma il 3-5-2 atipico visto nelle ultime tre partite, con Chiesa e Ribery davanti e l’ex Boateng in panchina.

PRIMO TEMPO – La partita inizia subito su buoni ritmi ed il primo tentativo è per il Milan, ma Calabria strozza troppo la conclusione che termina larga. Dopo il decimo minuto, si rende pericolosa la Fiorentina, col tiro di Chiesa che viene respinto di angolo da una parata non bella stilisticamente, ma efficace, di Donnarumma. Al dodicesimo l’episodio che sblocca la gara: Calhanoglu commette un errore madornale in impostazione, Ribery salta come birilli due difensori del Milan ed arriva a tu per Donnarumma, trovando la grande risposta del portiere rossonero. Sulla palla vagante, però, è Chiesa il più lesto ad avventarsi, con Bennacer che lo atterra: rigore per la Fiorentina, magistralmente trasformato da Pulgar, che spiazza Donnarumma e porta in vantaggio i toscani. I primi minuti dopo il gol del cileno sono tutti appannaggio della Fiorentina, che riesce a costruire ottime trame offensive, mentre la risposta del Milan arriva solo al minuto 24, cn la classica giocata di Suso che si accentra e calcia trovando la risposta di Dragowski. Poco prima della mezz’ora, la Fiorentina troverebbe il raddoppio col tap-in di Castrovilli su cross di Chiesa, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Al 35′ buona sortita sulla sinistra sull’asse Hernandez-Calhanoglu, sul cross basso del turco arriva Leao in spaccata ma il suo tentativo centra in pieno Piatek. Negli ultimi dieci minuti del primo tempo, ci provano Romagnoli e Calhanoglu da una parte e Pulgar dall’altra, ma il parziale non cambia e all’intervallo la Fiorentina è in vantaggio per 1-0 tra i fischi assordanti di San Siro.

SECONDO TEMPO – Al rientro dagli spogliatoi non c’è Franck Kessie, con Giampaolo che si gioca la carta Rade Krunic, al debutto ufficiale con la maglia del Milan. Ma al decimo, diluvia sul bagnato in casa rossonera: Musacchio stende Ribery a metà campo, Giacomelli prima estrae il giallo, ma poi – richiamato al VAR – espelle il centrale argentino, reo di essere entrato coi tacchetti sullo stinco del francese. Il Milan sparisce sul prato di San Siro e al 66′ arriva anche il raddoppio: tiro-cross di Chiesa, Donnarumma smanaccia, ma ancora una volta i difensori rossoneri dormono e Castrovillari può insaccare la prima rete della sua carriera in Serie A. Cinque minuti dopo, altro rigore concesso alla Fiorentina, ancora per un fallo di Bennacer, stavolta su Castrovilli: alla battuta non va Pulgar, ma Chiesa, che calcia poco angolato, trovando la risposta di Donnarumma. Al minuto 78, tris degli ospiti: Chiesa vede un corridoio per Ribery, che con una sterzata manda al bar Calabria e Duarte e poi fredda Donnarumma. Applausi da parte de pubblico rossonero per la grande prestazione dell’ex Bayern Monaco. Due minuti dopo, l’unico barlume di dignità da parte dei rossoneri, grazie al gran gol di Rafael Leao: il portoghese salta in slalom Pezzella, Milenkovic e Caceres e batte Dragowski in uscita. Nei restanti dieci minuti più recupero non succede nulla, se non l’abbandono dello stadio da parte della Curva Sud. Il Milan è in crisi nerissima…

Impostazioni privacy