Tante analogie in un derby dai due volti

SOMIGLIANZE – Il derby della Madonnina è alle porte e nella city milanese si respira profumo di rivalità. Sarà una notte molto particolare. Al di là delle diversità, le due squadre hanno molto in comune circa quel che è accaduto nei recenti mesi. Entrambi i team sono stati oggetto di una vera e propria rivoluzione. L’arrivo di Conte in sponda nerazzurra ha segnato l’inizio di una nuova era sull’onda dell’entusiasmo grazie ai diversi innesti di qualità approdati ad Appiano Gentile. D’altro canto a Milanello è sbarcato Giampaolo, scelto per regalare al Milan quella qualità di gioco che si intravedeva solamente a tratti. I due mister hanno senza dubbio apportato una filosofia di calcio molto diversa rispetto ai precedenti allenatori e lo dimostra il modulo. Nel primo caso i nerazzurri hanno beneficiato immediatamente del 3-5-2 di Conte imponendosi con tre vittorie consecutive e primato in classifica. D’altra parte il 4-3-1-2 di Marco Giampaolo sta trovando non poche difficoltà a funzionare e perciò si medita ad un ritorno al 4-3-3. I rossoneri hanno si trovato due vittorie su tre uscite totali, ma come ha dichiarato l’allenatore non è possibile nascondere le difficoltà sotto al tappeto. C’è poi un particolare molto interessante. Antonio Conte non se ne esce sconfitto contro i rossoneri dal 2012 e Marco Giampaolo non ha mai perso un derby della lanterna. È una sfida che coinvolge dunque anche gli allenatori, intenzionati a mantenere questa propria vittoria personale.

ENTUSIASMI DIVERSI – Colori diversi, curve differenti ed anche entusiasmi opposti. È un derby caratterizzato da due volti. Da una parte l’entusiasmo dei nerazzurri che, nonostante lo scivolone in Champions contro lo Slavia Praga, è a mille. La squadra di Conte è l’unica ad essere a punteggio pieno e, come i cugini, ha la miglior difesa dopo tre giornate. I rossoneri dopo un esordio da dimenticare si sono ripresi con due vittorie di misura e rimangono perciò in scia con le contendenti al posto Champions. C’è da dire che entrambe le squadre hanno affrontato rivali non irresistibili ed il derby rappresenta quindi il primo vero e proprio big match. Sarà una sfida che avrà molto da dire. L’Inter per confermare le buone cose viste finora ed il Milan per continuare la striscia di risultati positivi e per tornare alla vittoria che in un derby in Serie A manca dal 31 Gennaio del 2016. I nerazzurri sono sicuramente una squadra che si è rinforzata molto e che esprime un buon gioco ma il passo falso di ieri sera è l’emblema di quanto sbagliato sia dare certi risultati per scontato. Ancor di più nel derby in cui non contano precedenti e periodi no. L’Inter per confermarsi, il Milan per motivarsi. Giampaolo per mantenere l’imbattibilità come a Genova, Conte per continuare a stupire. Sarà l’ennesimo derby che in un modo o nell’altro resterà nella storia.

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