Da Giampaolo a Pioli. Ecco come variano le posizioni in campo di due titolarissimi

RUOLI DIVERSI – Come di consueto, nella giornata odierna si è svolta la conferenza stampa pre-partita, in vista della gara di domani sera tra Milan e Lecce. Sarà una gara molto importante per Pioli e soprattutto per l’intera squadra, intenzionata a cambiare marcia già da domani. Molti gli argomenti discussi, dall’emozione della chiamata della dirigenza alle domande sui singoli giocatori. Proprio su quest’ultimo tema, è evidente come in confronto alla gestione Giampaolo ci siano delle discordanze. La posizione in campo di alcuni, ad esempio, è vista in modo diverso dai due tecnici. Per quanto concerne Calhanoglu, in una domanda inerente il ruolo che avrebbe ricoperto, Pioli ha risposto: “Credo sia più da sfruttare nella metà campo offensiva, bravo per mettere in difficoltà le difese avversarie. Le mie scelte saranno in base alle caratteristiche dei giocatori”. Per il turco si prospetta dunque un cambio di ruolo, probabilmente in esterno d’attacco come con Gattuso, abbandonando il posto in mezzala. Un’altra valutazione differente da Giampaolo riguarda Rafael Leao. “In questo momento lo vedo più come attaccante centrale, ha un grande potenziale ed è un prospetto molto interessante che ci può dare da subito un contributo importante”, ha dichiarato Pioli. Le parole del tecnico possono far intendere un cambiamento anche per quanto riguarda l’ex Lille, valutato più adatto come punta centrale.

IN CAMPO – E Piatek? Con lo spostamento di Leao il polacco perde il posto? Può darsi. Ma è bene ricordare che il nuovo tecnico è a Milanello da poco più di una settimana e non ha avuto modo di conoscere a pieno le qualità dei propri giocatori. Al momento Leao è preferito in posizione centrale ma non è da escludere che le cose possano cambiare in caso di un risveglio del bomber polacco. Con lo stesso Piatek mister Pioli intenderà stabilire un legame più forte di quello visto con Giampaolo, provando a spronare l’attaccante a riprendersi le sue reti. Sarà dunque eterno ballottaggio tra i due, a meno che con il passare delle partite Pioli non opti per un modulo con due punte oppure al ritorno di Leao nelle vesti di esterno d’attacco. Calhanoglu, salvo sorprese, andrà ad agire nel vecchio ruolo in cui Gattuso tanto lo riproponeva, lasciando il posto di mezzala sinistra a Lucas Paquetà, elogiato molto dal nuovo tecnico. Il turco andrà a liberare tutte le sue qualità di tiro, magari sperando in un po’ più di fortuna della scorsa stagione. Nel caso in cui le cose non dovessero funzionare, come per Suso, Rebic è lì che scalpita. Quel che è certo è che il passaggio da Giampaolo a Pioli ha segnato un cambiamento importante.

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