Donnarumma e la questione rinnovo: il tira e molla è appena iniziato

Un matrimonio che dovrebbe continuare. Lo vuole la società, lo vuole Donnarumma e lo vuole – alle sue condizioni – l’agente del giocatore, Mino Raiola. Il rinnovo contrattuale del gigante rossonero è ancora in stato embrionale, e il tira e molla per arrivare all’intesa è appena iniziato. Al momento le parti sembrano lontane: il Milan vorrebbe abbassare il tetto ingaggi e – secondo quanto appreso – avrebbe offerto un nuovo contratto al classe ’99 sulla base di 4 milioni di euro annui (2 in meno del suo ingaggio attuale). Raiola vorrebbe – al contrario – (almeno) garantire al suo assistito l’attuale ingaggio. Ma occhio a eventuali richieste di ritocco dei 6 milioni di euro attuali. Le prestazioni del giocatore sono in continuo crescendo, e le spie d’allarme – soprattutto dall’estero – non sembrano placarsi.

PRESENTE E FUTURO – Le dichiarazioni fatte da Boban qualche settimana fa sono eloquenti. La società è pienamente consapevole del ruolo che Donnarumma ha nello spogliatoio rossonero e di quello che potrà avere nei prossimi anni. È un leader nato, un caso quasi unico considerata l’età del portiere rossonero. 20 anni, più di 150 presenze in rossonero e unica certezza in un Milan che – dal suo esordio ad oggi – ha cambiato tanto, in dirigenza e in panchina. Privarsene ora sarebbe una perdita che danneggerebbe ulteriormente la credibilità di una società (parecchio) in crisi. Considerando l’età e il valore di Gigio, forse Maldini & co. stanno giocando un po’ troppo col fuoco. Di tempo per trovare l’accordo ce n’è ancora a sufficienza, ma occhio all’interesse di altri top club europei che c’è, e potrebbe rappresentare un’importante minaccia. Soprattutto quando c’è di mezzo una mina vagante chiamata Mino Raiola.

LA VOLONTÀ DEL GIOCATORE – La volontà di Donnarumma sembra essere ormai appurata: il giocatore vuole rimanere al Milan e diventare una bandiera del club. Il che potrebbe portare il gioiellino classe ’99 ad “accontentarsi” di percepire un ingaggio più basso dei 6 milioni di euro attuali. Questo, almeno, è quello che vorrebbe la società: puntare sul desiderio di Gigio di continuare a vestire la casacca rossonera per trovare l’accordo e abbassare il monte ingaggi. Blindare il giocatore già da ora sarebbe molto importante. Il rischio è di (ri)vivere la telenovela che ha portato – nel 2017 – al contratto attualmente in vigore, oltre che all’ingaggio del fratello di Gigio, Antonio Donnarumma.

E RAIOLA? – Il problema principale legato a questa complicata trattativa è l’agente del giocatore, Mino Raiola. Più che l’ingaggio proposto dalla dirigenza rossonera, è l’andamento attuale della squadra a non convincere. 9 punti in 7 giornate denotano un andamento del club assolutamente insufficiente per un top player del suo calibro. E un’altra – l’ennesima – stagione senza Champions League potrebbe essere troppo nociva per la crescita del giocatore. È perciò plausibile pensare che l’agente si stia già guardando attorno per trovare una soluzione migliore da offrire al suo assistito. Diventa quindi ancor più importante un’inversione di rotta di tutta la squadra, per salvare una stagione iniziata nel peggiore dei modi, e per blindare il vero top player del Milan.

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