Gandini: “Roma-Milan match chiave per ripartire, Massara grande professionista e sullo stadio…”

Ai microfoni di Tuttosport si è concesso Umberto Gandini, ex direttore esecutivo del Milan per 23 anni ed ex dal 2016 al 2018 della Roma, per parlare delle problematiche dei rossoneri e del match chiave di domenica sera, ore 18:00 allo stadio Olimpico.

Su Roma-Milan: “È una partita molto importante per entrambe le squadre. La Roma di Fonseca è partita bene ma complice diversi infortuni sta facendo fatica. Il Milan dopo il momento negativo con Marco Giampaolo, ha ritrovato nel primo tempo contro il Lecce il vero Diavolo, per poi arenarsi nella ripresa. I due team ambiscono alla Champions League e avrebbero le caratteristiche per entrarci. Domenica sarà decisiva per il cammino delle due“.

Sul cambio di allenatore: “Il Milan ha fatto le sue scelte. È una squadra che ambisce sempre ai piani più alti della classifica. Non c’è tempo per sbagliare. Con Giampaolo la squadra non girava, stava passando troppo tempo, ora servirà tornare il più presto possibile in alto con Pioli“.

Sulle voci societarie: se hanno influito sul rendimento del Milan: “Penso che questo sia soltanto un alibi. La squadra potrebbe a livello di immagine subire qualcosa ma sul campo vanno i giocatori. Sta a loro ridimensionare tali voci. Certamente il mercato è quello che è, ma se si lavora con la giusta passione e professionalità tutto è possibile“.

Su chi può essere il leader societario: “Boban avrebbe le competenze per farlo. Per personalità, cultura, autorevolezza e l’esperienza che ha maturato, sia nel calcio sia in altri campi, ha le caratteristiche per assumere un certo ruolo. Il fatto che lui si sia esposto di recente pubblicamente e che si sia preso delle responsabilità, lo fa andare in quella direzione“.

Su Massara: “Ha grande professionalità. È un bravo dirigente e preparato, alla Roma ho avuto modo di lavorare con lui e svolge il suo ruolo egregiamente. Riuscirà ad aiutare nel migliore dei modi il club rossonero“.

Sul nuovo stadio: “Gli ultimi accertamenti e innovazioni su San Siro sono stati fatti nella finale di Champions League 2016 in occasione del match tra Real Madrid e Atletico Madrid, ma oltre a quello non si può andare. Sono d’accordo con i due club milanesi: bisogna costruire un nuovo impianto per il bene della due squadre“.

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