Gazidis accende la miccia, è scontro tra vecchio e nuovo Milan

La partenza disastrosa di Marco Giampaolo ha fatto scaturire diverse polemiche nei confronti della nuova società rossonera. Gazidis, nuovo ad milanista dal 2018 è intervenuto per difendere la nuova proprietà, durante la conferenza di presentazione del nuovo allenatore rossonero, Stefano Pioli. Con quel “Il Milan rischiava la Serie D“, come riporta l’edizione odierna de La Repubblica, ha di fatto acceso una miccia di colpi e contraccolpi tra il vecchio Milan, campeggiato da Silvio Berlusconi e Galliani e il nuovo Milan condotto da Elliott, il nuovo presidente Paolo Scaroni (che fa da mediatore, visti i buoni rapporti con lo stesso Cavaliere), Gazidis e i vari Boban, Maldini e Massara.

Dopo la frase di Gazidis, è intervenuto immediatamente Berlusconi con “Sono frasi che è meglio non dire e se uno ha voglia di dirle, vada al cesso” – parole durissime, seguite da Adriano Galliani, che cerca di calmare gli animi, ma difendendo comunque l’ex presidente rossonero: “Il presidente è stato chiaro. Noi non abbiamo venduto ad Elliott ma a Yonghong Lì” – quest’ultimo pare il vero colpevole di questo momento rossonero, anche se analizzando, è stata Fininvest a vendere il club ad un proprietario cinese senza immagine che successivamente ha condotto il Diavolo al baratro, spendendo più di 250 milioni di euro, associati a prestiti senza garanzie, salvato in corner dal fondo Elliott, che per questi motivi starebbe cercando di fare il massimo pur di portare il Milan ai livelli di un tempo con conseguente vendita del club ad un nuovo e definitivo proprietario.

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