Kris Piatek archivia l’avvio: ora si fa sul serio

Piatek riparte, ancora una volta. Insieme a tutto il mondo Milan. Questa volta con mister Pioli alla guida tecnica, un’ulteriore chance per dimostrare il valore, il senso del gol e il dominio in area di rigore messo in mostra la passata stagione. Quest’anno, la musica sembra cambiata: poco spazio in area di rigore, pochi gol e sopratutto diverse insufficienze, con qualche fischio da parte dei tifosi, probabilmente stanchi e speranzosi per una rinascita definitiva. Il Milan non sta sicuramente rispettando le aspettative, ma il Pistolero deve – o dovrebbe – rappresentare la garanzia della squadra, prima di Giampaolo, ora di Pioli.

Due reti in sette gare, entrambe su calcio di rigore. Zero gol messi a segno su azione, per quello ci ha pensato il collega di reparto Leao, autore di una rete meravigliosa contro la Fiorentina. Il gol della bandiera, inutile per il risultato, ma fondamentale per tirare le somme di un paragone che non sembra lasciare spazio a dubbi. È infatti Leao la vera stella, almeno del momento, dell’attacco del Milan. Per Piatek, un’esclusione decisiva contro il Brescia, i fischi contro la Fiorentina e le numerose occasioni sprecate contro il Torino: non è ancora decollata la stagione di Kris Piatek, il numero nove di questo Milan. Il contorno non ha di certo fatto la differenza: Pioli si aspetta di più da tutto il Milan, non solo dal nove. Il nuovo mister ha prontamente riservato delle parole d’elogio per Kris, alla ricerca di fiducia e sopratutto di reti.

Piatek ha dunque già archiviato il passato, queste prime sette giornate da dimenticare. Il rapporto con l’ex allenatore Giampaolo non è mai decollato, nonostante parole d’elogio da parte del tecnico, tra i due non c’è mai stato un buon feeling. Ora c’è Pioli e per Piatek è terminato il tempo delle prove generali. Non c’è più spazio per prestazioni timide, sottotono e prive di significati. Serve una reazione, immediata e necessaria. Il nuovo tecnico avrà bisogno del suo tempo per disegnare la squadra, con Piatek che avrà il suo spazio nel cuore dell’attacco, con il Milan costruito attorno e per il pistolero, in attesa del ritorno al passato. Come la passata stagione, quando al Genoa prima e al Milan poi aveva lasciato segni indelebili. Decisivi ed incisivi.

Impostazioni privacy