La partita a due facce di Pepe Reina. Leader assoluto di questo Milan

Il Milan di Marco Giampaolo nella notte di ieri era necessariamente chiamato ad una prova particolare, chiave, la “partita della vita” come l’ha definita lo stesso mister rossonero. Serviva carattere, esperienza, astuzia, testa! Genoa-Milan è stato tutto questo, e niente di più esemplare può essere caratterizzato dalla partita disputata da Pepe Reina.

TITOLARE ALL’IMPROVVISO – Succede di tutto fin da subito: Donnarumma nel pre-match non sta benissimo, pare abbia un problema di stomaco, dentro Reina dal primo minuto. Il portiere spagnolo vive una serata che difficilmente dimenticherà: dopo essere chiamato in causa in extremis durante il riscaldamento si presenta con un grandissimo intervento dopo pochi minuti su Lerager, uscita di petto con calma olimpica assoluta. La partita prosegue, tutto liscio e apparentemente tranquillo su quello che sembra essere uno 0-0 che fa fatica a schiodarsi, dopodichè, il caos. Poco prima dell’intervallo clamorosa papera sulla punizione di Schone, tutt’altro che irresistibile: un errore tecnico, banale, insolito per l’esperto portiere spagnolo, che liscia la palla e manda il Genoa in vantaggio, con rammarico e vistosa disperazione sul proprio volto. Sembra l’ennesima nottata no, per tutti.

DALL’INFERNO AL PARADISO – Qualcosa sta cambiando al rientro dagli spogliatoi, l’aria è diversa e lo si capisce dai cambi di Giampaolo che danno la vivacità e la grinta giusta. Il Milan dopo un quarto d’ora del secondo tempo ha ribaltato il risultato ed è in superiorità numerica, sembra tutto fatto, sembra… Espulso Calabria, i rossoneri vanno nel panico e non riescono a ripartire, Reina torna molto lucido ed evita il pari con due parate importantissime.

Il finale si avvicina, l’errore sulla punizione del primo tempo sembra destinato a finire nel dimenticatoio grazie alla vittoria, ma questa è una serata dalle mille emozioni, una di quelle al cardiopalma: all’89’ Kouamé si guadagna il rigore saltando proprio il portiere rossonero con un guizzo, sembra una serata beffarda, totalmente da dimenticare. Le proteste del Milan (Castillejo in panchina viene espulso) non smuovono il Var che conferma la decisione dubbiosa dell’arbitro. Schöne ha sul destro l’occasione di pareggiare e firmare la doppietta, ma non è questo il destino. Pepe Reina quel rigore ha deciso di pararlo, si riscatta dall’errore sul primo gol e salva il risultato. Finisce 2-1 una partita sofferta, incredibile, vinta dal Milan, e vinta anche da un uomo, fin da subito presente nel cuore dei tifosi grazie alla sua “silenziosa” leadership.

POST PARTITA – A fine gara il protagonista della partita ha risposto cosi: “Vittoria per chi? Soprattutto per il Milan. Sicuramente dovevamo giocare meglio con la palla, ma questi momenti devono passare, dobbiamo prendere fiducia e spero che questo risultato ci dia una mano. Sapevamo che sarebbe stata dura, abbiamo sofferto nel primo tempo. Sono orgoglioso dei ragazzi, non abbiamo mai mollato, abbiamo giocato con grande voglia di soffrire e di aggrapparci a un risultato positivo”.

Parole da vero leader, che proseguono anche sui social con frasi particolarmente toccanti, che allo stesso tempo racchiudono tutto quello che è successo nella notte di Genova: “Sorpresa, concentrazione, responsabilità, orgoglio, frustrazione, allegria e 3 punti. Sputeremo sangue senza mai mollare”

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