Il rossonero Rafael Leão è stato intervistato in esclusiva da DAZN. Ecco le sue parole.
Sulla sua esultanza: “La mia esultanza è per mio papà che chiamo quando faccio goal se non riesce a vedere la partita”.
Chi hai chiamato dopo il primo gol in Serie A?
Sul primo gol: “Ho chiamato papà. Era contento ed emozionato, ha iniziato a piangere. Mi ha visto crescere e ha lavorato molto perché io potessi giocare qui e quindi era molto contento per il mio primo gol”.
Sempre sul gol: “È stato un momento di fantasia, non avevo nulla da perdere. Ho cercato di fare quello che ho fatto, uno contro uno, ed è successo”.
Sul suo idolo: “Kaká, Ronaldinho, Pato, Robinho, Maldini. Lui mi ha chiamato, abbiamo parlato ed è stato importante per convincermi a venire qui. Mi ha parlato del progetto e da quella telefonata di Maldini non ho avuto bisogno di altro per accettare”.
Kakà idolo? “Sì, era un giocatore molto forte, molto rapido e veloce, segnava molti gol per la posizione in cui giocava, è stato un idolo nel Milan e sono contento di stare qui a rappresentare la squadra dove ha giocato un grande come lui”.
Su Rui Costa: “Sì, mi piaceva Rui Costa, un grande giocatore. Portoghese anche lui, è stata anche lui una stella nell’AC Milan. Spero di diventare un grande giocatore come lui e fare la differenza nel club”.
Sul giocatore preferito: “Cristiano Ronaldo perché è portoghese, mi ispira molto, ha lavorato molto per raggiungere i traguardi che ha raggiunto oggi. È un idolo per me e per tutti i portoghesi. È un esempio per i giovani e per tutti i giocatori”.
Sulle caratteristiche preferite: “Velocità, finalizzazione e anche determinazione”.