Il nuovo allenatore del Milan è Stefano Pioli. L’ex tecnico della Lazio è stato presentato ieri in conferenza stampa e ha già diretto gli allenamenti di ieri e di oggi. Il suo arrivo in rossonero è stato dettato dalla necessità di una svolta dopo l’inizio non entusiasmante di Giampaolo. Tre vittorie e quattro sconfitte nelle prime sette giornate hanno fatto storcere il naso ai più e la dirigenza ha affidato la squadra a Pioli. Il ruolo del tecnico dovrà essere quello di risollevare le sorti di una squadra spenta ma che ha del potenziale per fare bene.
Tra i giocatori rossoneri ritrova Lucas Biglia, perno e capitano di quella Lazio che tanto bene ha fatto sotto la gestione del tecnico emiliano. Lucas era il regista di qualità della squadra che dettava i tempi di gioco e che metteva ordine a centrocampo. Spesso sviluppava lui quelle trame di gioco per dare il via all’azione offensiva. Arrivato al Milan si è un po’ perso, facendo due stagioni al di sotto delle aspettative e delle sue potenzialità. Complice anche qualche infortunio di troppo, Biglia è apparso lento, macchinoso ed anche la sua qualità sembra essere scomparsa.
Il compito di Pioli sarà dunque quello di farlo rinascere con una maglia che lo ha visto poche, pochissime volte protagonista. Verosimilmente sarà lui nuovamente il regista al quale si affiderà il tecnico con Bennacer che si giocherà il posto ma con la giusta calma ed il giusto tempo di crescere.
OPERAZIONE RINASCITA
E’ già partita l’operazione di rinascita per Lucas Biglia, tornare quello della Lazio sarà difficile ma non impossibile, Pioli spera di ritrovarlo ed il Milan spera di rivedere un regista che da tanto tempo manca. Una testa pensante, con piedi educati che sappiano costruire quel gioco che in questo inizio di campionato non si è visto, servono come il pane ad un Milan in difficoltà che aspetta una scintilla per riaccendersi. Quella scintilla dovrà dunque essere innescata da Lucas Biglia che spera di dare finalmente quelle soddisfazioni, ai tifosi che dopo averlo acclamato, si sono un po’ stancati di aspettare.