Rivoluzione con la Spal? Fuori in quattro, in bilico Suso. I dettagli

Per invertire la rotta, spesso, la rivoluzione è la soluzione. Così farà Pioli, chiamato all’immediato riscatto dopo il pareggio contro il Lecce e la sconfitta contro la Roma. Giovedì a San Siro, il Milan affronterà la SPAL, per la gara numero dieci di questo campionato. Diversi nomi nuovi ed esclusioni inaspettate ma necessarie.

DIFESA – In difesa, la novità sarà a destra. Fuori Calabria, ma anche Conti, protagonisti in negativo delle ultime due apparizioni. Niente ballottaggio dunque: Pioli potrebbe infatti puntare su Duarte che garantirebbe meno spinta, ma una copertura difensiva più consistente. Confermati invece Romagnoli e Musacchio nel cuore della retroguardia, con Theo a sinistra. Il vero motore di questo Milan.

CENTROCAMPO – In mediana, la novità sarà Bennacer che solleverà Biglia dalla regia. Confermati invece Kessie e Paquetà che completano i tre di centrocampo.

ATTACCO – In attacco, infine, spazio alle rivoluzioni più consistenti. Suso potrebbe partire dalla panchina: possibile la titolarità di uno tra Castillejo e Rebic, con il primo in vantaggio sul secondo. Pioli completerà il mini-turnover con il ritorno del Pistolero Piatek tra i titolari. Prima panchina per Leao sotto la gestione Pioli, con il numero 17 che sarà la carta che il tecnico si giocherà a gara in corso. Inevitabile la conferma di Hakan Calhanoglu, in un momento al vertice della condizione fisica e mentale.

Questa, dunque, la probabile formazione dei rossoneri per la gara di giovedì contro la SPAL. 4-3-3: Donnarumma; Duarte, Musacchio, Romagnoli, Theo; Kessie, Bennacer, Paquetà; Castillejo, Piatek, Calhanoglu.

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