Romagnoli riserva in nazionale anche senza Chiellini? Triste ma vero. Colpa anche degli scarsi risultati del Milan

Bonucci-Chiellini. È questa la coppia di centrali difensivi titolare in nazionale (e anche nella Juventus che è il loro club) quando tutti i pretendenti alle due maglie stanno al meglio. Per pretendenti intendiamo quei giocatori che sono nel giro della nazionale e che rappresentano delle valide alternative. Per fare alcuni nomi citiamo Romagnoli del Milan, Acerbi della Lazio, Izzo del Torino, Mancini della Roma e Rugani della Juventus stessa. I due giocatori della Juventus (Bonucci e Chiellini appunto), formano insieme una coppia di difesa esperta, ben collaudata e rodata, considerata da molti fra le più forti viste sul palcoscenico mondiale negli ultimi 10 anni. Ma con l’infortunio grave accorso a Chiellini a inizio settembre, come stanno le gerarchie in casa azzurri?

La risposta sarebbe semplice: quando manca uno fra Bonucci e Chiellini, gioca Romagnoli. Invece la cosa non è scontata. Il CT Mancini in questo momento la pensa diversamente e, dopo averlo inizialmente lasciato fuori dalle convocazioni di settembre chiamandolo solo dopo la perdita per infortunio di Chiellini, ora il Mancio, vede come prima alternativa Acerbi e non il capitano rossonero. La scelta è stata chiara visto che nella partita contro la Grecia di 3 giorni fa, ha giocato il laziale e non il milanista. Romagnoli in ogni caso, dovrebbe scendere in campo questa sera, noie muscolari permettendo, con l’Italia definita “B” a Vaduz contro il Liechtstein. Ma si tratta solo di una scelta tecnica o ci sono altre chiavi di lettura dietro?

Detto dei piccoli problemi muscolari che hanno colpito il capitano Romagnoli in questa settimana, noi crediamo che dietro ci sia anche altro. Pensiamo che effettivamente, nella testa del tecnico Mancini, la prima alternativa ai due mostri sacri della Juventus Bonucci e Chiellini rimanga ben saldo Romagnoli. Se così fosse, l’esclusione nella partita che ha regalato agli azzurri la qualificazione a Euro 2020 (Italia-Grecia finita 2-0) deve essere vista solo come uno stimolo per il capitano del Milan a fare meglio. Mancini infatti è consapevole delle grandi potenzialità del ragazzo e pretende tanto da lui. Altra spiegazione possibile alla panchina contro la Grecia è quella degli scarsi risultati che per ora il Milan sta ottenendo in questa stagione. Il giocatore magari non è sereno e tranquillo come dovrebbe a causa anche della confusione che c’è fra Milanello e Casa Milan.

Staremo a vedere cosa succederà a partire già da stasera (e nei prossimi impegni di novembre), ma di certo, se Acerbi scavalcherà in maniera definitiva Romagnoli nelle gerarchie in nazionale, per il Milan sarebbe uno smacco dato che nel gennaio 2013, lo stesso Acerbi fu ceduto al Chievo Verona – senza troppi dubbi – dopo appena 10 presenze.

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