Spalletti e Pioli: quello che è successo oggi – La situazione

Sta per volgere al termine una delle giornate del Milan recente. Ci si è svegliati con i dubbi su Marco Giampaolo, poi a cena con Luciano Spalletti ad un passo – Inter permettendo – e ci addormentiamo con Stefano Pioli.

L’incontro di domani potrebbe portarlo al Milan, con buona pace dell’attuale allenatore che aspetta notizie ufficiali da casa sua. In questo valzer di nomi ci finiscono anche Sampdoria e Genoa. Entrambe le squadre della Lanterna hanno cercato l’ex Fiorentina, che si è preso tempo per aspettare questo incontro e capire se ci siano possibilità concrete di tornare sul naviglio, questa volta sull’altra sponda. Più defilato nella schiera dei contesi c’è Gattuso che è stato sondato prima dal Grifone e poi dai blucerchiati ma con il vecchio amore per i colori rossoneri mai dire mai. Anche se le possibilità di rivedere Rino a San Siro sono poche.

Per riepilogare: Spalletti sì, poi no. Cos’è cambiato? L’allenatore ha accettato il progetto tecnico – bufala il suo rifiuto della settimana scorsa – ma il contratto con l’Inter assomiglia a delle manette. L’accordo, in linea di massima c’era: cinque milioni a stagione per due anni, gli stessi che percepiva in nerazzurro. L’Inter si è impuntata su 3-4 milioni di buonuscita per il suo ex tecnico, irremovibile, però, dai dieci lordi che pretende da Zhang. Ne è stata fatta una questione di principio da ambo le parti: il toscano si sente ancora tradito dalla società, nonostante abbia accontentato le richieste di inizio stagione, cioè la qualificazione in Champions, in entrambi gli anni di panchina.

Il summit di domani non si sa ancora che strada prenderà. Al momento non si conoscono le cifre di domanda e offerta, né tantomeno se l’interesse del Milan sia così concreto da decretare Pioli la prima scelta. Si chiude, dunque, una giornata frenetica ma se ne sta per aprire un’altra che potrebbe esserlo ancora di più.

Impostazioni privacy