Suso, ora o mai più. A Genova per riprendersi gol e fiducia.

DOV’È FINITO SUSO? – Jesus Suso è forse il calciatore dal quale non ci si aspettava per nulla questo inizio di campionato. Negli ultimi anni è sempre stato il giocatore in grado di saper fare la differenza, nonostante qualche prestazione altalenante, sapendosi ritagliare uno spazio da titolare in ogni occasione. L’anno scorso ha siglato oltre i 10 assist arrivando quasi alla doppia cifra anche di marcature. Proprio per questi dati è paradossale come in un periodo no della squadra non sia lui il giocatore in grado di accendere la partita e dare prova di essere l’uomo leader del Milan. Le prestazioni dello spagnolo in questo avvio sono man mano proporzionali al rendimento della squadra. Ed infatti, in 6 uscite stagionali non si è mai vista la personalità che tanto lo ha contraddistinto nelle ultime stagioni. Particolare che rispecchia l’avvio di stagione di tutto il team. Come per molti altri compagni però, le alternative ci sono ed il tempo per dimostrare di saper fare sta per finire. Suso è consapevole di essere in un progetto che lo vede protagonista e lo dimostra il fatto che il cambio di allenatore non ha mai mutato la sua titolarità. Adesso, più di in ogni altra occasione, la palla passa a lui, letteralmente parlando. Il Milan non esordiva con una striscia così negativa da oltre 20 anni e necessita perciò di una svolta. Lo spagnolo è chiamato assolutamente a dimostrare di essere l’esterno da gol ed assist che abbiamo visto fino allo scorso anno.

ASTINENZA DI GOL – Come per il compagno Piatek, il gol su azione rimane un lontano ricordo. L’ultima rete di Suso risale alla penultima giornata dello scorso campionato contro il Frosinone, un gioiello su punizione. Il gol su azione invece non si vede dal 6 Maggio 2019 dalla vittoria contro il Bologna. Una mancanza che quindi potrebbe iniziare a pesare psicologicamente allo spagnolo. È evidente come la testa non giri più come prima, le sue giocate sono divenute spesso prevedibili e facilmente intercettabili dai difensori avversari che non si trovano più in difficoltà come una volta. Il rientro sul sinistro è ormai risaputo, ma se fatto nei giusti momenti è comunque in grado di creare non pochi problemi alle difese. Suso è dotato di un buon tiro e di un cross in cui in molte occasioni basta solamente spingere in porta il pallone. Questo però si vede pochissimo e di fatti il Milan è tra le squadre che concretizza meno ciò che crea. Il periodo negativo della squadra e del giocatore ha condizionato molto anche la mancata convocazione con la Selecciòn per le gare europee. Jesus dunque contro il Genoa deve tramutare la delusione in cattiveria agonistica e smentire tutte le voci sul proprio conto. Un dato più o meno confortante però c’è: l’ultimo gol in trasferta dello spagnolo è stato proprio in un Genoa-Milan dello scorso Gennaio mentre la prima marcatura in campionato era arrivata nella settima giornata. Tutto coincide con la gara di stasera al Ferraris, che Suso conosce bene, dove proverà a riprendersi il gol perduto e la fiducia di tutto il Milan.

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