Il Milan alla prova Juventus, Pioli conosce i limiti e riparte dalle certezze

La partita. Quella che riempie lo stadio, ma anche quella dalle mille sfumature. Juventus-Milan resta un big match, con due squadre di diritto nella storia del calcio italiano. Anche ora che non รจ una sfida per il vertice, con 16 punti che separano le due squadre. La prima contro la dodicesima, per una sfida dal distacco mai cosรฌ ampio ed evidente. La Juventus di Bonucci e Higuain, ex della serata, contro le promesse e le prospettive del Milan in cerca del definitivo salto di qualitร . Un’occasione di crescita per la squadra. รˆ stata cosรฌ definita la gara di questa sera, sia da Gazidis che dal tecnico Pioli, nella piena consapevolezza dei limiti della squadra, delle qualitร  della Juventus e del momento di transizione in casa rossonera.

La mano di Pioli infatti comincia a vedersi, sotto l’aspetto del gioco, della concretezza e della compattezza. Mancano punti e il definitivo e ricercato salto di qualitร . Non facile ammettere i propri limiti, impossibile superarli senza averne prima archiviato i difetti. Il tecnico Pioli, intervenuto ieri in conferenza stampa, ha analizzato con oggettivitร  la gara di domani, in attesa del verdetto che solo il campo saprร  suggerire. Il mister ha messo in campo sinceritร  e una visione globale della situazione: nella piena conoscenza di limiti e difetti, il Milan proverร  comunque a conquistare punti allo Stadium, con un tabรน da sfatare. Il Milan non ha mai vinto in otto stagioni, zero punti in otto partite allo Stadium contro una Juventus campione d’Italia che ha sempre sfruttato il “fattore stadio”, carta essenziale e di primo piano.

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