Jack is back! Con Bonaventura, a sinistra c’è “sovrabbondanza”, mentre a destra…

Tra le (poche) buone notizie che ha lasciato Milan-Napoli, non può non esserci il ritorno al gol di Giacomo Bonaventura. Jack è finalmente tornato, e può diventare un’importante arma in più nelle mani di mister Pioli. Messo in campo – un po’ a sorpresa – al posto dello squalificato Calhanoglu, l’ex Atalanta ha dato prova di poter essere ancora determinante. Buona presenza in campo, dialogo continuo coi compagni e quel gol da cineteca che ha regalato il pareggio a una squadra che fatica, e parecchio, a concretizzare. E se questo è solo un antipasto di quello che Jack può offrire, mister Pioli avrà una bella gatta da pelare: chi mettere in campo tra lui e Calhanoglu? Il turco visto nelle ultime partite è stato sicuramente una delle note positive di questa squadra ma, con un Bonaventura al 100%, la scelta si complica. Problema opposto sulla fascia destra. Suso – tra brutte prestazioni e problemi fisici – sta vedendo meno il campo, Castillejo è ancora ai box e Rebic continua a non convincere.

JACK IS BACK – E non possiamo che esserne contenti. Dopo più di un anno di assenza dal campo, il numero 8 rossonero ha (finalmente) ricalpestato il terreno di San Siro. E quanto è mancato! In una squadra che è ancora alla ricerca della giusta quadra tra giocatori discontinui, poca esperienza in campo ed enormi difficoltà in fase offensiva, il ritorno di Bonaventura è quantomai importante. Forse spinto anche dalla voglia di tornare protagonista, il giocatore visto ieri ha messo in campo una prova ineccepibile. Gol da vedere e rivedere, continue incursioni e guizzi in mezzo al campo, pressing continuo sugli avversari. Insomma, nulla da ridire. Ma, tolte le (indubbie) qualità tecniche di cui l’ex Atalanta gode, è la sua esperienza a poter diventare l’arma in più di questa squadra. Jack può tornare ad essere un leader di questa squadra, come lo era prima del brutto infortunio.

E Calhanoglu? Il turco ha iniziato la stagione molto male e – insieme a Suso – è stato, per molte partite, uno dei più beccati da parte di tifosi e addetti ai lavori. Poi qualcosa è cambiato, soprattutto grazie alla cura Pioli. Gol e assist contro il Lecce e prestazioni più che sufficienti nelle partite successive. Tanto da far diventare l’ex Bayer Leverkusen uno dei punti fermi di questa squadra. Se prima il problema di Calhanoglu era lo scarso rendimento, adesso c’è n’è un altro, ed ha un nome e un cognome: Giacomo Bonaventura. Prepariamoci a un ballottaggio continuo, la “battaglia” per un posto da titolare a sinistra è appena iniziata.

SUL FRONTE OPPOSTO – Se a sinistra il problema è la “sovrabbondanza”, a destra la situazione è molto diversa. Lì i problemi persistono, eccome. Ricapitoliamo: i 3 principali candidati per occupare quella casella rimangono Suso, Castillejo e Rebic. Lo spagnolo non ha mai convinto pienamente in questo inizio di stagione, e ora ci si stanno mettendo anche alcuni piccoli problemi fisici (ultima la gastroenterite che lo ha tenuto fuori contro il Napoli). Castillejo aveva iniziato bene con la Lazio, salvo poi farsi male e saltare le successive partite. Difficile comunque pensare di poter puntare su di lui nel lungo termine. E Rebic? Il croato continua ad essere titolare indiscusso nella sua Croazia vice-campione del mondo, ma al Milan fatica terribilmente. Quale potrebbe essere, quindi, la soluzione? Le alternative sono poche. Continuare a puntare su quello che già si ha, spostare in quella posizione altri giocatori (Paquetà lo ha fatto per buona parte del secondo tempo contro il Napoli), provare un coraggioso cambio di modulo o intervenire nel mercato di gennaio.

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