La crisi è infinita ma Pioli difende i suoi: rossoneri al tappeto

Il cambio in panchina non sembra aver dato la scossa e la svolta necessaria ai rossoneri. Il Milan, nella serata di ieri, ha conseguito la sesta sconfitta in undici giornate, con le parti alte della classifica che sembrano ormai lontane o quantomeno irraggiungibili. Nella serata di ieri, però, per i primi 75 minuti, si è visto un buon Milan, propositivo e organizzato. Resta da sfatare il tabù delle occasioni create, spesso fallite dai rossoneri che non sanno colpire nel segno quando necessario.

PASSI AVANTI – Il momento resta delicato e complicato, ma Stefano Pioli, nel post-partita ha voluto evidenziare soprattutto i passi avanti fatti dalla sua squadra: “Abbiamo creato pericoli, giocato colpo su colpo contro una squadra forte come la Lazio. Abbiamo perso, così come contro la Roma, un’altra delle formazioni più forti del campionato, ma la strada è quella giusta e ci stiamo avvicinando a un livello alto. Paura? Io ho visto una squadra che ha battagliato per 95 minuti, non un gruppo che si è arreso o impaurito. Abbiamo commesso degli errori, sì, perché a livello tecnico dobbiamo essere più puliti ed è essere più lucidi nel gestire la palla, ma non vedo paura o preoccupazione. I giocatori sono convinti, negli spogliatoi avevano la testa bassa per la sconfitta, però è chiaro, siamo indietro e c’è da lavorare tanto“.

La squadra vince piccole battaglie, ma poi perde la guerra simbolica sul campo. Troppo poco per competere ai vertici, anche se le prestazioni sotto la guida di Pioli sembrano convincenti ma senza risultati sul campo. Il percorso di crescita prosegue, sotto la guida di Pioli è inevitabilmente ripartito da zero.

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