Milan, Bennacer è indispensabile per Pioli. Biglia e Kessiè nell’ombra

Di Manuele Duraccio

La buona partita di Sabato ha evidenziato un Milan (nonostante il pareggio) in forte crescita. Purtroppo però c’è stato spazio anche per alcune note negative, una di queste è stata purtroppo Biglia. Il centrocampista argentino si è reso protagonista di una bruttissima prestazione, con numerose palle perse (due di queste hanno dato vita a pericolose azioni da gol) e poca incisività in quel ruolo. Tutto ciò ha sottolineato ciò che per molti era già chiaro dall’inizio della stagione: Bennacer è insostituibile per questo Milan. La sua assenza di sabato infatti (diffidato) ha pesato moltissimo sulla squadra, che si è trovata spesso in difficoltà ed ha rischiato parecchio proprio nella mediana. Il ventenne algerino ha provato la sua affidabilità nelle ultime partite dopo il cambio allenatore, soprattutto con l’ottima prestazione contro la Juventus, e si ritrova adesso ad essere il primo degli indispensabili per il mister Pioli. L’ex Empoli è arrivato a Milano durante la sessione estiva tra dubbi e incertezze. Si è ritrovato infatti a raccogliere un’eredità importantissima, ovvero quella di Bakayoko giocatore fondamentale delle scorsa stagione e amato dai tifosi. La società ha deciso di puntare su di lui come sostituto del mediano francese dopo la sua grande stagione con l’Empoli, punto cardine di quella squadra che non è riuscita ad ottenere la salvezza per un soffio. Per caratteristiche si è trattata di una decisione che è andata a rivoluzionare la squadra. Bakayoko era un giocatore molto fisico, impiegato soprattutto nel recupero della palla a centrocampo mentre l’algerino è molto più capace nel controllo palla e nei passaggi, quindi un mediano dedicato più al ruolo di regista che di difensore aggiunto. Bennacer si è messo in mostra nella coppa d’Africa durante l’estate (recentemente candidato al titolo di miglior giocatore della competizione), scacciando via i dubbi sulle sue qualità. Purtroppo al via della stagione l’algerino non è riuscito ad esprimersi al meglio con Giampaolo, finendo in panchina per ben 4 partite su 7 (in solo una di queste è subentrato). Con Pioli invece ha conquistato la posizione da titolare ed ha cancellato le prime brutte prestazioni con la nuova maglia, con un’ottima percentuale di passaggi realizzati e di palloni recuperati.

 Il grande problema ora è l’assenza di alternative in quel ruolo. Biglia, dopo l’ennesima brutta prestazione, ha dimostrato di non poter sostituire Bennacer e in quel ruolo il Milan non ha altri sostituti naturali. Nella partita di sabato infatti, per mancanza di giocatori di ruolo, Pioli è stato costretto a sostituire Biglia con Calabria, con il terzino che ha preso la posizione da mezz’ala di Kessiè (posizione in cui giocava in primavera e raramente usata in serie A) che a sua volta ha preso la posizione di mediano. Ma anche l’ivoriano non ha dato una bella impressione in quel ruolo, in cui ha spesso giocato in passato ma che ha abbandonato nella scorsa stagione per l’imponente presenza di Bakayoko. In una fase cosi delicata della stagione, con la classifica che fa paura e una squadra ancora non pienamente matura, la società ha già troppi problemi da risolvere in altri reparti. Ecco perchè l’algerino è chiamato ora ad una titolarità continua che, dopo la gara di sabato, si spera non interrompa fino a fine stagione. Azzardare una promozione di qualche giocatore dalla primavera sarebbe rischioso e in questo momento la società non può intervenire sul mercato. La complicata situazione della mediana è quindi ora in mano al ventenne algerino che deve dare razionalità e sicurezza in quel reparto, sperando che non ci faccia rimpiangere lo straordinario interprete di quel ruolo dello scorso anno.

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