Milan, per risalire la china serve trovare la quadratura soprattutto a centrocampo

Comincia questa sera il “trittico terribile” per il Milan, che a San Siro ospita la Lazio prima di affrontare – da qui a venti giorni, sosta compresa – Juventus e Napoli. Dal suo arrivo sulla panchina rossonera, Stefano Pioli sta ruotando moduli e uomini alla ricerca del vestito perfetto da cucire addosso alla sua squadra. Ed anche questa sera, il tecnico parmense potrebbe operare delle rotazione, alcune dovute agli infortuni (leggasi Musacchio e Suso), altre per scelta tattica, con i probabili impieghi di Biglia e Krunic.

Proprio il centrocampo è il reparto in cui Pioli ha (e propone) il maggior numero di soluzioni, avendo a disposizione ben sei giocatori per tre posti, più Hakan Calhanoglu che viene prevalentemente impiegato come esterno sinistro “atipico” d’attacco, ma che comunque è da considerarsi un tuttocampista. Le caratteristiche degli uomini a disposizione permettono certamente al trainer nativo di Parma di beneficiare di grande varietà di soluzioni, adattabili alla condizione fisica dei suoi e alle prerogative degli avversari: ci sono gli incontristi Kessie e Krunic, i registi Biglia e Bennacer e le mezz’ali di qualità Paquetà e Bonaventura.

Proprio il rientro di Jack dall’infortunio ha del resto reso ancor più intasato il reparto nevralgico del campo, ma è chiaro che Pioli deve cercare di da qui in avanti trovare le soluzioni giuste, magari dando fiducia e minutaggio a quei centrocampisti che lui ritiene più adatti alla sua visione di gioco. Se vuole cullare il sogno Champions League, questo Milan ha assoluto bisogno di continuità, nei risultati e prima ancora negli uomini. A cominciare magari dal centrocampo…

Twitter: @Juan__DAv

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