Pioli come Montella e Gattuso: Rodriguez nella difesa a tre?

Dopo un inizio di campionato da titolare, complice anche l’infortunio di Theo Hernandez, Ricardo Rodriguez non ha più trovato spazio e non è mai più sceso in campo con la maglia del Milan. L’ultima sua presenza risale al 21 settembre quando fu schierato da titolare nel derby contro l’Inter dall’allora allenatore rossonero Marco Giampaolo. Il terzino sinistro svizzero è stato impiegato nelle prime quattro giornate di campionato e non ha mai fornito prestazioni convincenti, così già dal secondo tempo nel derby è stato sostituito da Hernandez e non è più riuscito a riprendersi il posto. Il laterale francese, del resto, è stato il più positivo fin qui nella disastrosa stagione del Milan e ha caratteristiche totalmente diverse da Rodriguez che, nei suoi due anni e mezzo a Milano, ha curato molto di più la fase difensive rispetto a quella offensiva. Si ricordano pochissime sortite in avanti dell’elvetico nelle sue partite in rossonero e gli assist decisivi ai compagni si possono contare sulle dita di una mano. Anche per queste sue spiccate caratteristiche Mister Pioli ha pensato a lui per la difesa a tre con la quale sembra intenzionato a scendere in campo nella partita di domani sera contro la Juventus.

Come già ampiamente dimostrato durante la sua carriera da allenatore, l’attuale tecnico rossonero non è un integralista, cerca di modellare gli schemi ai calciatori che ha a disposizione ed è in grado di correggere errori e vedute sbagliate, cambiando disposizioni tattiche e ruoli ai suoi calciatori. La situazione attuale rossonera urge un cambiamento e la tenuta difensiva è stato uno dei problemi principali dalla stagione dei rossoneri fino a questo momento. Nelle ultime otto partite, infatti, solo contro la Spal il Milan è uscito dal campo senza prendere reti e, disattenzioni clamorose, errori madornali o fase difensiva non fatta alla perfezione, hanno portato la squadra a vanificare spesso e volentieri quanto di buono fatto durante i 90′. Emblematiche le gare contro Lecce, Roma e Spal, in cui il Milan non ha giocato male, anzi per lunghi tratti ha fatto anche meglio della squadra avversaria, ma è stato colpito alla minima disattenzione o errore. Per tutti questi motivi, Pioli cerca di porre rimedio a questa situazione e presenterà allo Stadium una squadra con la difesa a tre per la rima volta nella stagione. Fuori una mezzala quindi, visto che il modulo di partenza dovrebbe essere il 3-4-2-1 e dentro Ricardo Rodriguez.

Non è assolutamente una novità per lo svizzero. Già due stagioni fa, infatti, Vincenzo Montella, dopo i primi balbettii stagionali passò al 3-5-2 e si affidò a Rodriguez come terzo a sinistra nella linea a tre. Così fece all’inizio della sua avventura sulla panchina rossonera anche Gennaro Gattuso che, in alcune occasioni di emergenza, ricorse ai tre dietro anche nella passata stagione, arretrando di qualche metro il nazionale rossocrociato. Potrebbe sembrare un azzardo proporre un nuovo sistema di gioco proprio a Torino contro la squadra più forte del campionato, e probabilmente lo sarà, ma proprio perché il Milan non avrà granché da perdere nella sfida di domani, forse è meglio fare esperimenti in una partita in cui se arrivasse un punto sarebbe molto sorprendente e quasi clamoroso. La difesa a tre, infatti, può essere una soluzione per il futuro e per ripartire, offrendo a molti degli interpreti rossoneri la possibilità di agire nella loro posizione ideale. Theo Hernandez, per esempio, non sarebbe gravato da compiti difensivi, avrebbe le spalle coperte proprio da Rodriguez e potrebbe concentrarsi ancora di più sulla fase offensiva, mentre dall’altra parte Andrea Conti (se dovesse essere davvero preferito a Calabria) giocherebbe finalmente nel suo ruolo, quello ricoperto all’Atalanta e nel quale si è espresso meglio in carriera, diventando persino devastante.

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