Pioli difende i suoi: “Telefonini? Studiavano gli avversari, non parliamo di…”

Stefano Pioli ha prontamente messo un punto alla questione giocatori con i telefonini in mano prima di Milan-Napoli: “Le generazioni non sono tutte uguali, io stesso non avrei mai pensato, quando me lo hanno regalato, che avrei usato il tablet tanto quanto sto facendo. Però ci sono delle regole e i giocatori le rispettano”.

E ancora: “Se dobbiamo prenderci delle critiche perché non vinciamo le partite lo facciamo – ha affermato il mister – ma non è corretto accusare alcuni dei miei ragazzi di scarsa concentrazione. L’utilizzo del telefonino in spogliatoio prima della partita è consentito per l’ascolto della musica, perché ogni giocatore ha le sue playlist per caricarsi e allo stesso tempo rilassarsi prima di scendere in campo. Soprattutto, è consentito per consultare la app che aggiorniamo continuamente con i video degli avversari che dovremo affrontare. Per i giocatori è uno strumento utile, possono rivedersi movimenti e fasi di gioco. È anche questo un modo per prepararsi alla partita”.

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