Tra una classifica horror e gli attaccanti senza gol, ecco la nota positiva di Bonaventura

La crisi del Milan resta aperta, nonostante i progressi sul piano del gioco. Il pari col Napoli, come sottolinea il Corriere della Sera, ha frenato l’emorragia di sconfitte (due di fila, tre nelle ultime quattro gare), ma la classifica resta da paura: 14 punti in 13 gare. Ora Stefano Pioli si trova costretto a preparare due trasferte in Emilia (Parma e Bologna), senza essere nemmeno fortunato, vedi il forfait di Suso ieri per gastroenterite e il successivo infortunio al ginocchio di Rebic.

Per Kris Piatek quella contro il Napoli è stata un’altra gara da dimenticare. Condita – come fa notare il Corriere dello Sport – anche dai fischi di San Siro quando, al 40’ della ripresa, Stefano Pioli ha deciso di richiamarlo in panchina per inserire Rafael Leao. In due, in questo campionato, hanno messo insieme la miseria di quattro gol: tre il polacco, uno il portoghese.

La crisi degli attaccanti non pone più dubbi: a questo Milan serve un goleador. Ecco allora, come ricorda La Repubblica, il ritorno del feticcio di Ibrahimovic, che ha ricevuto offerte anche dalla Premier League, ben più sostanziose di quella per ora sdoganata da Elliott per diciotto mesi di contratto. E il ritorno di Bonaventura ha alimentato il rimpianto per la Champions persa per appena un punto la scorsa stagione, in sua assenza.

Proprio Jack Bonaventura, che aveva segnato il suo ultimo gol il 7 ottobre 2018 in Milan-Chievo 3-1, è una delle pedine dalle quali ripartire: “E’ stata dura riprendere, ma sapevo che sarebbe arrivato il momento”. Ieri – come ricorda Tuttosport – il centrocampista ha giocato da esterno d’attacco a sinistra, ma ovviamente tornerà buono a Stefano Pioli anche da mezzala: “Il ruolo per me è uguale, l’importante è sapere cosa il mister vuole da me in campo. Il contratto? Ci pensa il mio procuratore, io penso a giocare che è già difficile farlo bene”.

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