Ennesima annata disastrosa in un decennio maledetto: rivoluzioni e soluzioni al rientro

Il Milan ha chiuso nel peggiore dei modi il suo 2019. I rossoneri, molto probabilmente, a Bergamo hanno raggiunto il punto più basso di un decennio maledetto che ha ridimensionato un Club così storico e blasonato. La stagione in corso, purtroppo, sembra praticamente compromessa irreparabilmente. Servirà un girone di ritorno totalmente opposto rispetto all’andata.

RIVOLUZIONI– Sotto l’albero di natale, i rossoneri dovrebbero trovare la risposta definitiva di Zlatan Ibrahimovic, che potrebbe aprire scenari interessanti. Non è tutto, ovviamente. Il Milan sembra vicino all’accordo con Todibo. Il difensore del Barcellona, porterebbe talento e qualità, ma abbasserebbe ulteriormente l’età media di una squadra fin troppo giovane. Ecco allora che, per riequilibrare le cose,cercano un altro nome di esperienza come Nemanja Matic. Rivoluzioni anche sul fronte uscite: Paquetà e Kessiè sembrano sul punto di partenza; Borini vicino al Genoa, Rodriguez vuole cambiare aria a tutti i costi ed infine Rebic pare sul viale di ritorno per Francoforte. Inoltre, il mal contento generale dell’ambiente, potrebbe risultare decisivo per la cessione di altri elementi della rosa.

SOLUZIONI– Tra un panettone e l’altro, Pioli spera che la sosta faccia rimarginare la ferita quasi mortale inflitta dalla Dea ai suoi giocatori. Magari l’arrivo dello svedese potrebbe aiutare a lavorare sulla mentalità di ragazzi comunque talentuosi ma davvero fragili emotivamente. Il Diavolo deve ritrovare la sua identità, urge quindi una grande compattezza e, soprattutto, la consapevolezza dei propri mezzi, elemento spesso assente durante l’arco di tutto il 2019. Infine serve chiarezza nella comunicazione. Il Milan post Berlusconi ha perso credibilità proprio per mancanza di trasparenza. Le dichiarazioni contrastanti fatte da dirigenti che, teoricamente, dovrebbero mantenere una linea di comune accordo, hanno fatto perdere credibilità agli occhi di tifosi e non. Questi, dunque, saranno i principali presupposti per costruire la seconda metà di stagione o meglio, per provare a rendere migliore il nuovo decennio che verrà.

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