Ibrahimovic-Milan: affare non solo sportivo ma anche commerciale

L’arrivo di Zlatan Ibrahimovic sta portando entusiasmo nell’ambiente rossonero. Nel girone di ritorno il Milan potrebbe contare su un numero molto più elevato di abbonati, rispetto all’inizio dell’anno. Come riporta la Gazzetta dello Sport, l’affare che Maldini e Boban hanno concluso non sarebbe solo sportivo ma anche commerciale. Il numero di maglia che prenderà lo svedese non sarebbe stato ancora ufficializzato, visto che Borini con la sua 11, non è ancora lontano da Milanello e fino a prova contraria, rimarrà con la consueta maglia, mentre Zlatan dovrebbe accontentarsi della numero 21.

L’ex PSG porterebbe un business sulle magliette importante, un po’ come Cristiano Ronaldo alla Juventus. “Un giocatore che ha il fuoco dentro” – definisce il suo modo procuratore, Mino Raiola. Un calciatore che non ha mai smesso di perdere il suo umorismo, la sua voglia di dimostrare le sue potenzialità. Un affare totale, un’intesa che potrebbe giovare molto anche sull’entrata di nuovi sponsor, dando pieno aiuto al silenzioso Gazidis, rimasto ancora a secco di colpi in entrata sul quel settore.

Ibrahimovic è uno dei giocatori più seguiti al mondo, su Instagram vanta 40 milioni di follower, circa sei volte in più del club di Via Aldo Rossi. L’hashtag #IZCOMING, utilizzato dal Milan per scaldare il popolo rossonero su Twitter prima dell’annuncio ufficiale, è schizzato in pochi minuti in testa alle tendenze social della serata, mentre su Facebook vanta sulla propria pagina ufficiale 25,9 milioni di seguaci. Zlatan non conosce rivali neanche nel campo del merchandising: nell’estate del 2016, il Manchester Utd cercò in tutti i modi di portare Pogba a casa, valutato dai bianconeri circa 120 milioni di euro, ma grazie alle magliette vendute di Ibrahimovic, riuscì a fatturare circa 89 milioni di euro in una settimana, dandosi modo di avere uno sconto sull’affare.

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