Il guerriero col vizio del gol. Il profilo che piace per l’attacco

Le manovre offensive si muovono agli antipodi. Il grande vecchio, l’usato garantito che scalda i cuori della piazza e dall’altra parte l’arroganza giovanile e la promessa di diventare grande. Il solito Ibrahimovic tiene banco tutte le mattine sulle pagine dei giornali, mentre oggi si fa largo la novità Haaland.

Il Corriere dello Sport parla dell’interesse del Milan per il giovane norvegese. L’offerta per il giocatore è di cinque milioni mentre per convincere il Salisburgo ne servirebbero trenta. L’attaccante, 19 anni, è a quota 28 gol stagionali, 8 dei quali in Champions League alla sua prima stagione. Mai nessun esordiente era riuscito a segnare nelle prime cinque partite giocate. Quest’estate ai mondiali under 20 con la sua Norvegia fece nove gol contro l’Honduras e si fece conoscere al mondo. È sfacciato, ambizioso e dotato di una grande tecnica abbinata alla rapidità nonostante il suo fisico imponente. Ricorda qualcuno? Beh, l’altro obiettivo di mercato.

Ibrahimovic fin da giovane è stato esattamente così. Due profili simili, al netto delle qualità reali e con i dovuti paragoni, che stanno piacendo molto a Maldini e Boban. Se poi ci si mette anche l’alternativa Mandzukic, si rafforza la tesi. Il Milan cerca qualcuno in grado di saper sgomitare in attacco, a cui affidarsi per produrre gioco e finalizzare una manovra corale. Esattamente quello che è mancato finora.

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