Il mercato di riparazione è alle porte: ok Ibrahimovic in entrata, ma poi?

Il Milan è in crisi, e il mercato di gennaio sembra essere l’unica ancora a cui aggrapparsi per risollevare la stagione e tenere accesa una piccola speranza di poter giocare in Europa l’anno prossimo. Il main theme di queste settimane rimane Ibrahimovic. Lo svedese è molto vicino a (ri)vestire – 8 anni dopo – la casacca rossonera. Acquisto di qualità, ma soprattutto di esperienza e personalità. Il suo ritorno in rossonero non è però (ancora) sicuro e, soprattutto, potrebbe non essere l’unico movimento di mercato (sia in entrata che in uscita). Per quanto riguarda altri possibili acquisti, la società rossonera si sta muovendo principalmente per un’eventuale alternativa in attacco (in caso di mancato arrivo di Ibrahimovic), ma anche per possibili rinforzi in difesa (Demiral?). Parlando invece del fronte cessioni, i maggiori indiziati a lasciare Milano già a gennaio sono Rodriguez e Calabria, ma occhio anche a Borini e Kessié, che stanno attirando l’interesse di diversi club esteri. Resta invece da capire il futuro di Piatek, passato da essere l’idolo dei tifosi a possibile partente.

IN ATTESA DI IBRA – Ma non solo. Il gigante svedese ha espresso la volontà di voler tornare in Italia, per riaprire un capitolo mai veramente chiuso nella sua “seconda casa”, quella Milano tanto amata da lui e dalla sua famiglia. Le alternative in quella zona del campo però non mancano. Premettendo che, al momento, un suo mancato arrivo sarebbe abbastanza clamoroso, la società si sta comunque già muovendo per trovare altri profili. Mandzukic rimane l’indiziato numero uno. Giocatore di sostanza e (soprattutto) di carattere, ormai fuori dal progetto Juventus. E poi c’è Giroud. Tra il francese e Lampard non sembra essere scattata la scintilla, e una sua cessione a gennaio non è da escludere. E in difesa? L’infortunio di Duarte ha fatto scattare l’emergenza centrali. Al momento sono solo due in quel ruolo a disposizione di Pioli. Le alternative sono: aspettare il rientro a pieno regime di Caldara (che sta recuperando la forma con la Primavera) o intervenire sul mercato. Ed è qui che ritorna il nome di Demiral, obiettivo inseguito e poi mollato quest’estate che potrebbe tornare di moda. Da superare la richiesta importante della Juventus (35-40 milioni).

IL FRONTE CESSIONI – Il diktat societario è chiaro: acquistare sì, ma anche vendere. Il mercato in uscita del Milan potrebbe essere piuttosto movimentato a gennaio. Partendo dalla difesa, balza subito all’occhio l’esplosione di Theo Hernandez (prima) e Conti (ora) che hanno, di fatto, scalzato Rodriguez e Calabria dai loro ruoli di titolare. Per i due il prossimo mese potrebbe essere decisivo. Il terzino svizzero ha offerte importanti soprattutto dalla Germania, con lo Schalke 04 in pole position. Per Calabria si parla di un interesse importante da parte di Fiorentina e Siviglia. La richiesta? 15 milioni di euro. Kessié è un altro elemento in rosa non così sicuro di rimanere. Le ultime brutte prestazioni gli sono costate il ruolo di titolare inamovibile a centrocampo, e ora la bagarre con Krunic è agguerrita. In Inghilterra l’ivoriano ha diverse pretendenti, ma per meno di 30 milioni non si muove. Anche per Borini ci sono diverse sirene inglesi. L’ex Sunderland è fuori dalle gerarchie di Pioli, e il Crystal Palace ha già bussato alla porta. Rimane Piatek. Il polacco ha parecchio deluso, e l’assoluto bisogno di acquistare una prima punta ne è la riprova. Difficile pensare a una sua cessione a titolo definitivo, più probabile in prestito. Magari proprio al Genoa, squadra che lo ha lanciato e che potrebbe farlo guarire.

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