Lo svedese, il norvegese e Babbo Natale: le vacanze vista fiordi del Milan

Haaland sì, Haaland no. Ha cominciato a girare con insistenza la voce di un possibile interessamento del Milan per il talentino – diminutivo solo anagrafico – norvegese.

Se il Milan decidesse di puntare tutte le fiches su di lui, si abbandonerebbe la pista Zlatan Ibrahimovic, che è entrata in fase di stallo dopo le aperture iniziali. Lo svedese è ancora indeciso sul suo futuro e le richieste ottimali che avanza difficilmente verranno soddisfatte. Il regalo di Natale anziché dalla Lapponia arriverebbe dalla Norvegia dunque.

Erling Haaland ha solo 19 anni ma ha già uno score importante. Ventotto gol stagionali, otto in Champions al primo anno e primo esordiente a segnare in cinque gare consecutive. È arrivato a Salisburgo in estate, dopo l’exploit al mondiale Under 20, in cui ha segnato 9 gol tutti all’Honduras. Gli austriaci l’hanno acquistato dal Molde per 5 milioni di euro e – in appena quattro mesi – il suo valore è schizzato a 45 milioni, secondo Transfermarkt.

Il norvegese è un attaccante di razza che capitalizza il gioco in area di rigore e ha movenze tipiche della prima punta: si allarga per creare gli spazi e fa la boa per i compagni che si appoggiano su di lui per fluidificare la manovra. Inoltre, è un giocatore tecnico e molto agile a dispetto della stazza (1.94 metri di altezza e 87 chilogrammi), che è in grado di diventare incontenibile in progressione, chiedere al Genk per conferma. È un profilo che sicuramente piace al Milan viste le caratteristiche dei “concorrenti” vagliati per scalzare Piatek. Ibrahimovic e Mandzukic, in fin dei conti, hanno caratteristiche simili.

Inoltre, dal suo modo di giocare ne giovano i suoi partner: Minamino con i suoi inserimenti è balzato alle cronache tanto da meritarsi la chiamata del Liverpool di Klopp. Occhio però. Il giapponese potrebbe ritrovarlo da avversario: infatti, Haaland è volato a Manchester, oggi, per trattare con lo United, secondo quanto riporta il quotidiano norvegese Aftenbladet. La squadra di Solskjaer – norvegese come lui, potrebbe essere un fattore – è pronta a offrire 90 milioni di euro per lui, secondo il giornale. Una cifra che il Milan non può nemmeno avvicinare.

Non ci sono solo lati positivi. Negli ultimi anni un giovane, seppur con ottime referenze, fa fatica a brillare a San Siro. La piazza è molto esigente e soprattutto stufa dei risultati mediocri ottenuti nel post Allegri e spesso i ragazzi non hanno saputo reggere la pressione. In più il Milan è una squadra molto giovane, in cui manca la figura di un leader carismatico che possa prendere per mano i talenti. Di questo si è già lamentato Maldini, che in estate ha provato a portare un giocatore che potesse instradare gli altri. Perciò Ibra (o Mandzukic) si lascia preferire.

Il Milan dovrà sicuramente fare i conti con il suo portafoglio sia per Haaland che per Zlatan e non è escluso che per la deriva di queste situazioni scelga di rimanere solo con Piatek. In attesa di Babbo Natale, dunque, la società sta ancora scrivendo la letterina dei desideri.

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