Milan, ti serve esperienza per maturare

Oscar Wilde diceva che essere immaturi significa essere perfetti. Caro Oscar, non sono d’accordo. Almeno nel gioco del calcio la maturità è un fattore rimarchevole e indispensabile per vincere. Nessuna squadra giovane ha mai conquistato uno scudetto o una Champions League. Non lo farà neanche il Milan, perchè è ancora immaturo, è un dato di fatto. Questo non vuol dire che il nostro Milan è una preda che scappa per non essere sbranata, perchè a volte dà la sensazione di essere un leone, ma ancora cucciolo.

La squadra da quando è arrivato mister Pioli sta offendo un buon calcio, propositivo e a tratti anche bello da vedere. Ma dimostriamo ancora immaturità in alcuni frangenti, che non ci permette di scalare la classifica. Sinceramente credo sia normale. Il Milan con l’età media di 24.1 anni è la squadra più giovane del campionato, composta da giocatori forti, molto interessanti in prospettiva, ma necessitano di tempo prima di calarsi definitivamente nel mondo dei grandi del calcio. La nostra squadra in questa prima parte di stagione ha perso troppi punti a causa dell’immaturità, ne è un esempio l’ultima gara contro il Sassuolo, dove ha creato tantissimo, ma non è andata oltre lo 0-0.

Se non sono in sintonia con all’affermazione di Oscar Wilde, mi trovo invece in assoluta corrispondenza con il nostro ex centrocampista Demetrio Albertini, che ha chiaramente parlato del Milan come una squadra giovane, anche di talento, ma senza esperienza, che per vincere ha bisogno di un mix fra talento e maturità.

C’è ancora tempo per risalire la classifica, ma serviranno rinforzi di esperienza nella sessione di mercato invernale. Ibrahimovic e Mandžukić ne hanno da vendere, tanto che noi di Spazio Milan siamo convinti che qualora dovesse arrivare una pedina esperta, la squadra possa ancora dire la sua nella seconda parte di campionato. Non sappiamo dove il diavolo possa arrivare, ma siamo certi che l’esperienza può farci fare il definitivo salto di qualità.

A proposito di giocatori giovani, mi sembra doveroso fare i complimenti alla nostra Primavera allenata da Federico Giunti. La squadra, retrocessa lo scorso anno in Primavera 2, è in testa al campionato in virtù delle 10 vittorie in 12 partite disputate e prosegue senza intoppi la marcia verso il ritorno in Primavera 1. Con la vittoria sul Torino per 6-7 dopo i calci di rigore, i nostri Under 19 hanno centrato anche l’obiettivo dei quarti di finale in Coppa Italia. Bravissimi ragazzi! Oggi abbiamo bisogno del vostro talento e chissà, magari in futuro ci servirà anche la vostra esperienza.

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