Milan umiliato a Bergamo, furia Elliott, Maldini e Boban sotto accusa

Il Milan è uscito distrutto dal match di Bergamo contro l’Atalanta. Una sconfitta pesantissima, 5-0, mai registrata negli ultimi vent’anni. Il Diavolo non perdeva con così largo risultato dal 1997-1998. Il portiere rossonero, Gianluigi Donnarumma, è uscito in lacrime dopo il fischio finale. Come riporta il Corriere della Sera, sarebbe diventato un tutti contro tutti: scarico di colpe e capi espiatori, dalla proprietà alla dirigenza, dall’allenatore ai giocatori.

ELLIOTT INFURIATO

La proprietà rossonera sarebbe infuriata dopo le parole nel post partita di Zvonimir Boban: “Sul mercato cercheremo di fare del nostro meglio, rispetto a quello che ci permetteranno di fare” – quasi una sorta di punzecchiata quella dell’ex FIFA a Gazidis ed Elliott, una critica verso il progetto giovani. Il fondo americano, invece, ritiene che la dirigenza rossonera abbia speso male sul mercato in entrata, in particolar modo starebbe accusando Paolo Maldini di non svolgere in modo corretto il proprio lavoro. È caos totale.

MALDINI A RISCHIO

Al direttore dell’area sportiva verrebbe considerata l’idea di aver costruito una squadra con il quarto monte ingaggi della Serie A, ma che a fine dicembre la situazione vede il Milan al misero undicesimo posto. Diversi elementi della proprietà vorrebbero addirittura le sue dimissioni. Maldini, con questo, sarebbe stato messo alle corde. Il momento è assai critico e se la situazione non venisse risolta, il Diavolo rischierebbe seriamente di sprofondare all’inferno per ulteriori anni.

MERCATO DA RIFARE

Ora, il club di Via Aldo Rossi deve per forza di cose spendere sul mercato in entrata. La squadra, dopo la debacle di Bergamo è stata beccata da diversi tifosi sui social, ma in tanti avrebbero criticato la posizione di Ivan Gazidis e della dirigenza rossonera. Un progetto giovani che stenta a maturare, sempre più problematico e poco duttile alla causa. I risultati lo provano e adesso sarebbe fondamentale inserire due o tre elementi per tornare ad essere competitivi sia sul piano sportivo sia su quello mentale. Il Milan ha bisogno di un leader in campo e nello spogliatoio. Se non dovesse arrivare Zlatan Ibrahimovic, la societa dovrebbe ad ogni modo prelevare un giocatore esperto e di qualità.

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