Piatek, il ‘pistolero’ che un anno fa aveva stregato San Siro

29 gennaio 2019, Milan-Napoli. Data d’esordio di un attaccante chiamato a risollevare una stagione, dopo 4 mesi deludenti da parte di Gonzalo Higuain. Dopo 27 minuti il Milan si è ritrova in vantaggio di due gol. Chi ha segnato? Krzysztof Piatek. Sì, proprio lui. Un giocatore che fino a pochi mesi prima era un perfetto sconosciuto del Cracovia. Poi l’esplosione al Genoa lo ha portato direttamente a Milano, sponda rossonera. Quella sera di Coppa Italia la ricordiamo tutti molto bene. Il Milan sembrava aver finalmente trovato il suo centravanti, colui su cui puntare sugli anni a venire insieme a Paquetà (guarda caso).

Qualche giorno dopo è arrivato il suo esordio in campionato con la maglia rossonera, e di conseguenza altri gol del pistolero. 9, per l’esattezza. Idolo dei tifosi, esultanza iconica mimata da tutti, murales sparsi per Milano. Era esplosa la Piatek-mania! Poi, in estate, qualcosa cambia. Il Milan saluta Gattuso e inizia una nuova avventura sotto la guida di Giampaolo. Kris dà il via alla nuova stagione non bene già a partire dalle amichevoli. Iniziavano ad aleggiare le voci di crisi, ma non per noi tifosi. “Vedrete quanti gol farà in campionato“, dicevamo. E così, purtroppo, non è stato. Ci troviamo infatti oggi, giovedì 30 gennaio 2020, con le sue immagini all’Hertha Berlino, e con soli 5 gol segnati (di cui 3 su rigore). Questo è il calcio. In un anno si può passare dall’essere un idolo a uno qualunque. O peggio, un esubero. Il Milan in questo mese ha messo in atto una mini-rivoluzione ed è pronto a ripartire. Senza Piatek, il ‘pistolero‘ che un anno fa aveva stregato San Siro.

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