Sirene di mercato per Kris Piatek: la proprietà valuta la cessione. Ma che sia realmente la scelta giusta?

ADDIO ANTICIPATO – Da ormai qualche tempo è chiaro come Piatek non sia più a suo agio al Milan. Almeno per il momento. La prima parte di stagione ne è la prova, l’acquisto di Ibrahimovic la conseguenza. Il rendimento negativo in campo, il mirino dei tifosi ed ora l’arrivo di un campione come Zlatan sono tutti fattori che senza dubbio stanno creando non pochi problema al polacco, che dopo un anno di alti e bassi potrebbe già salutare il Milan. Una storia che si era aperta nel più entusiasmante dei modi. La doppietta al Napoli, il coro dei tifosi, il numero 9… Kris era diventato per tutti l’attaccante del futuro. Cosa sia successo effettivamente in questa estate non si sa, quel che è certo è che con Giampaolo prima e Pioli poi non è più lo stesso bomber della scorsa stagione. E diciamolo, il cambiamento è radicale ma era impossibile aspettarsi un’altra stagione da 30 reti, numeri su cui sono costanti solo Messi e Ronaldo. Non è la prima occasione in cui un bomber in Italia non si ripete per due volte consecutive. Basti pensare a Dzeko, che dalle 29 reti in serie A del campionato 2016/2017 poi è sempre calato anno per anno, arrivando alle sole 9 reti della scorsa stagione. Ma anche profili più giovani come Andrea Belotti, anch’egli esploso nel 2016/2017 con 26 reti per poi terminare la stagione successiva con meno della metà. Tutti esempi per evidenziare come un periodo no di un attaccante sia anche giustificato, dopo sta anche all’allenatore ed alla società dare una mano al ragazzo.

ED ORA? – Da qualche giorno si parla sempre più di un possibile modulo a due punte, con Ibra che come partner prediletto penserebbe a Leao. Ma a quel punto, ipotizzando una partenza di Piatek, chi saranno i vice Ibra e Leao? Con uno schieramento a due punte, le alternative in panchina devono essere almeno due per non correre nessun tipo di rischio (vedi Inter) ed a questo punto il Milan potrebbe contare solo sui titolari. I restanti disponibili sono Rebic, ormai quasi partente, e Castillejo, che però con Giampaolo non ha convinto come seconda punta. Il polacco a gara in corso potrebbe far comodo come contro il Lecce in cui andò a segno da subentrato. Non è poi detto che Ibra e Leao siano nelle condizioni migliori partita dopo partita ed a quel punto serve un attaccante che abbia già confidenza con la squadra. Poi, al netto di tutto, la cessione di Kris rappresenterebbe l’ennesimo fallimento della proprietà, che dopo l’imponente cifra investita l’anno scorso manderebbe già all’aria tutto quanto alla prima difficoltà. Sarebbe più saggio gestire l’attaccante, almeno fino a Giugno, e poi valutare se davvero ne vale la pena cederlo. Anche perché, bocciare Piatek per Ibra che deve ancora dimostrare tutto o per l’ultima suggestione Petagna, ragazzo di qualità ma mai esploso veramente, potrebbe rivelarsi controproducente.

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