Zaccheroni: “Il Milan può arrivare in Europa League, su Suso e Paquetá dico che…”

Durante l’intervista rilasciata all’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, Alberto Zaccheroni ha parlato dell’attuale situazione rossonera: “A parte Donnarumma, tutti stanno facendo peggio rispetto alla scorsa stagione. Ciononostante, se si mette in discussione Suso, con le sue qualità, non si ragiona più di calcio. La critica è feroce e lui, magari, non è tranquillo. Di certo, non può fare il trequartista, però dalla catena destra arrivavano le azioni del Milan. A destra c’è anche Conti, per ora al di sotto dei suoi standard. Dove arriverà questo Milan? Le qualità per arrivare almeno in Europa League ci sono, ma la squadra è giovane e va aspettata. La maglia del Milan pesa più di tutte le altre. Io, per fare entrare a San Siro uno come Ayala, dovevo spingerlo. In merito, potrei fare tanti esempi. Il Milan ora deve pensare a crescere. Il resto verrà“.

Su Ibrahimovic: “Ha carisma, è capace di dire ai compagni di servirlo con regolarità. Con Guardiola non poteva andare d’accordo, il tiki taka non fa per lui. Zlatan toglie pressioni alla squadra. In ogni caso, qualcuno farà ancora fatica. Se hai Ibra, Piatek non può giocare. Si tratta di una coppia che non funzionerebbe“.

Su Paquetá: “Paquetá mi pare un ragazzo molto sensibile, va sostenuto. Dopodiché, bisogna considerare numerose variabili. E’ difficile che una mezzala sinistra giochi bene a destra. Faccio fatica a bocciarlo, mi sembra di non averlo mai visto nel suo ruolo“.

Su Rafael Leao: “Arriverà in alto, probabilmente, ma ora non è maturo“.

Su Theo Hernandez: “Mi piace molto, è l’unico che non fallisce mai. Lui come Serginho? Diciamo che ha più potenza di Sergio che, però, era più creativo”.

Su Pioli: “Penso sia un tecnico tatticamente molto preparato, uno dei migliori. Prandelli mi ha raccontato che lo chiamava spesso per confrontarsi”.

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