Milan-Juventus, le pagelle: Kjaer insuperabile, Rebic non sbaglia. Ingenuità Theo Hernandez

GIANLUIGI DONNARUMMA 6 – Quando chiamato in causa, risponde presente. Nei momenti di difficoltà, trasmette sicurezza al pacchetto arretrato.

DAVIDE CALABRIA 6 – Tiene botta ai dirimpettai per quasi tutto il match, difende abbastanza bene e non rinuncia a spingere. Il rigore è a dir poco dubbio.

SIMON KJAER 7 – Gioca con personalità, effettua importanti interventi e risulta attento e concentrato. Se la cava bene anche con la palla tra i piedi.

ALESSIO ROMAGNOLI 6.5 – Non sbaglia quasi nulla, sventa numerose minacce e garantisce stabilità a lungo termine.

THEO HERNANDEZ 5.5 – Con un fallo troppo irruento macchia una prestazione caratterizzata da intensità, sovrapposizioni e spirito di sacrificio.

SAMU CASTILLEJO 6.5 – Corre senza sosta, si applica in entrambe le fasi e propizia il gol del momentaneo uno a zero.

Dal 79′, ALEXIS SAELEMAEKERS s.v. – Entra in campo con il giusto spirito. Detto questo, ha pochi minuti per mettersi in luce.

FRANCK KESSIE 6.5 – Lotta, recupera molti palloni, tiene bene la posizione e garantisce protezione alla difesa.

ISMAEL BENNACER 6 – Nel primo tempo, è un po’ troppo altalenante. Nella ripresa, invece, è più ordinato e svolge piuttosto bene la fase di interdizione.

ANTE REBIC 7 – Si muove molto, ripiega con regolarità e si rende spesso pericoloso, tanto da essere autore del gol del temporaneo vantaggio dei rossoneri.

Dal 73′, DIEGO LAXALT s.v. – Prova a proporsi in avanti e non incappa in gravi errori. In ogni caso, è ingiudicabile.

HAKAN CALHANOGLU 5.5 – Nei primi quarantacinque minuti, sbaglia troppe giocate ed è troppo lezioso. Migliora leggermente nella seconda frazione di gara, ma non incide.

Dall’86’, LUCAS PAQUETA’ s.v. – Ha poco tempo per mettersi in luce.

ZLATAN IBRAHIMOVIC 6 – Sebbene non riesca a colpire, si mette a disposizione dei compagni, fa salire la squadra e vince qualche importante duello aereo.

ALL. STEFANO PIOLI 6.5 – Il suo Milan offre una buona prestazione, mette in difficoltà la Juventus e viene raggiunto solo a seguito di un calcio di rigore. Forse, sarebbe stato meglio tenere in campo Rebic, ma la strada è quella giusta.

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