Maldini: “Mai voluto fare l’allenatore. Dirigente solo al Milan”

Tra i tanti ex campioni in diretta su Instagram in questi giorni di quarantena, ieri sera è stato il turno di Paolo Maldini e Pippo Inzaghi, ex leggende rossonere. Maldini ha trattato vari argomenti, dall’emergenza virus alla sua carriera da dirigente. Ecco un estratto delle sue parole:

RIPRESA ALLENAMENTI

“La squadra ha ripreso, ma c’è da stare attenti. I ragazzi non ce la facevano più a casa e noi nemmeno. Abbiamo chiuse le parti comuni di Milanello, erano divisi quattro per ogni campo e in dodici riesci a lavorare bene lo stesso. C’è tanta incertezza, tutto dipenderà da quello che deciderà la Serie A. Noi dobbiamo provarci ad andare in campo, sarebbe un disastro sotto tutti i punti di vista, in primis quello economico. Bisogna provarci. La Francia, secondo me, ha sbagliato ma noi accetteremo quello che sarà il verdetto del governo”.

DIRIGENTE SOLO AL MILAN

“Naturalmente quando sei calciatore hai altre armi. L’impegno in campo, l’essere sempre a disposizione, puntuale e preciso. Da dirigente devi conquistarti tutto, sei meno credibile di quando dai l’esempio in campo. Sono ere diverse, la storia conta e sono sicuro che farò il dirigente solo al Milan. Non lo farò da nessun’altra parte”.

MAI VOLUTO ALLENARE

“Sapevo bene che non volevo farlo. Ho visto la vita che faceva mio papà, i capelli di tanti compagni che sono cambiati. Alla fine della mia carriera e iniziare a fare le valige e rimetterti in gioco, partire, non avevo voglia anche se chi ha avuto esperienze con grandi allenatori ha le conoscenze per fare quel lavoro. Poi ci devi mettere del tuo. La cosa bella del fare il dirigente è che capisci, a distanza di tempo, quello che è stato fatto dai tuoi dirigenti ai tempi in cui giocavi”.

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