Di Marzio: “Rangnick-Milan per noi è sì e largo ai giovani. Milan non costretto a cedere. Donnarumma, deciderà Rangnick”

Su Gattuso: “Non tutti i tifosi del Milan si sono strappati i capelli il giorno del suo addio. Lui ha fato un grande lavoro con i rossoneri”.

Sull’incontro Gazidis-Rangnick: “Gazidis ha smentito, ma a noi risulta che l’incontro c’e stato e fosse presente anche Singer giunto da Londra. Dobbiamo però prendere atto di questa presa di posizione da parte della società che non ha confermato. A noi risulta e lo consideriamo prossimo allenatore rossonero. Lui è un rivoluzionario, bisognerà capire se le sue idee potranno essere messe in pratica. A lui interessano i giovani, una squadra che corre e pressa. La cosa particolare è che a lui piace avere un budget e occuparsi direttamente di acquisti e cessioni, vuole essere responsabile in prima persona. Si dovrà comunque circondare di uno staff, figure alcune già presenti, altre da prendere che lo aiuteranno ad inserirsi”.

Sul Milan costretto a vendere Donnarumma per fare mercato: “Oggi l’Uefa ha offerto un assist a tutti con il Fair Play Finanziario che rimanda tutto al prossimo anno. La situazione di Donnarumma è legata alla scadenza del suo contratto, lo stesso Gigio vuole capire le intenzioni del club e i sui programmi. Non c’è stato ancora un approccio diretto, evidentemente vogliono lasciare la questione al nuovo plenipotenziario, quando arriverà, Non credo quindi che il Milan sia costretto a vendere, magari ci sarà un budget prestabilito a favore del nuovo manager che unito a qualche cessione servirà per fare il mercato”.

Gianluca Di Marzio intervenuto a Sky Sport 24, si è espresso così sul Milan, su Donnarumma, su Gazidis e sulla questione Rangnick, un giallo prossimo alla soluzione.

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