Milan, l’Europa è più vicina: merito di Pioli

Era il 9 ottobre 2019, Stefano Pioli si apprestava a diventare il nuovo allenatore del Milan. Il mister emiliano, subentrato a Marco Giampaolo, aveva l’arduo compito di dare una faccia, tosta, a un Milan privo di gioco e mentalità. Pioli ci è riuscito, esame superato a pieni voti – e fatemi passare la battuta – alla faccia vostra. Non avevo mai visto così tanto pessimismo nei confronti di un allenatore, che tra le altre cose doveva ancora iniziare la sua nuova avventura sotto le guglie del Duomo.

Alzi la mano chi ha espresso un giudizio negativo su Pioli prima di vederlo all’opera. Non posso vedere le vostre braccia alzate al cielo, ma riesco a percepirle e sono sicuro che sono davvero tante. Ma adesso voglio porvi un’altra domanda: mister Pioli vi ha convinto?

Personalmente si, tanto, tantisismo. Il mister ha dato al Milan una faccia vera, una mentalità e uno spirito. Questo è il Milan di Pioli in tutto e per tutto, una squadra vera, capace di stravincere contro il Lecce, dominare contro la Roma e tornare prepotentemente in corsa per l’ Europa, anche se soltanto quella “League”.

Al mister vanno fatti tutti i complimenti del caso, perchè ci ha sempre messo umiltà, dignità e professionalità, ciò che serve per allenare a questi livelli, ciò di cui una squadra come il Milan aveva bisogno. Ovviamente gli esami non sono ancora finiti, il calendario del Milan nelle prossime settimane sarà arduo, ogni tre giorni ci sarà un nuovo esame, – e i “tifosetti” – saranno subito pronti a mettere il “signor” Pioli sul banco degli imputati. Nel frattempo, però, godetevi questo Milan, godetevi questo Pioli…e caro Gazidis, pensaci bene. Questa volta non avrai scusanti.

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