Donnarumma: “Che emozione il rigore parato a Ronaldo. La mia parata più bella quella su Milik”

Gianluigi Donnarumma, portiere del Milan, ha parlato ai microfoni di Milan TV, in occasione della sua partita numero 200 con la maglia del diavolo. Queste le sue risposte alle domande.

Sulla prima uscita in Serie A: “Palla brutta, mi è andata bene. Menomale che è rimasta lì. Mi emoziono a vedere quelle foto e vedere quanto sono cresciuto, sono veramente emozionato di aver raggiunto le 200 presenze col Milan”

Sulla strepitosa parata su Milik: “Questa è le mia miglior parata, per momento e difficoltà. Era una partita molto tirata con il Napoli che lottava per lo scudetto e noi che dovevamo cercare di portare punti a casa. Partita molto importante, era il 90esimo ed era un momento decisivo”.

Sul momento buio: “Era uscita una cosa inesistente su di me e penso che mi abbia fatto proprio male. In quel momento Bonucci mi ha consolato e mi ha detto che non dovevo dar retta a loro e pensare solo al campo e alla partita col Verona in Coppa Italia. Ringrazio Leo perché in quel momento mi ha aiutato tanto”.

Sul rigore parato a Ronaldo: “E’ stata un’emozione stupenda, peccato per come sia finita, però parare un rigore ad uno dei giocatori più forti al mondo penso sia una cosa emozionante. Cerco di dare il meglio di me”.

Sullo sfogo dopo Juventus-Milan: “Ero incazzato nero, è stata una reazione all’istante, magari non sei lucido e sono stato ingannato dalla giovane età”. 

Sul primo mister: “Faccio fatica a parlare del mio Mister, perché per me è stato come un papà, uno zio, un nonno. Era veramente tutto, mi veniva prendere alle tre a casa e mi portata alle 8.”

Sul rapporto col Papà: “Con mio papà ho un rapporto incredibile, quasi come un fratello, ridiamo, scherziamo e sono molto orgoglioso di come mi ha fatto crescere e dei valori che mi ha dato insieme alla mamma. Sono molto contento dell’emozione che gli sto dando. E’ il primo criticatore, subito dopo la partita,se c’è qualcosa che non va me lo dice, però è un tifoso scatenato.”

Sulla fidanzata: “Ormai stiamo assieme da 4 anni. non posso che ringraziarla, perché mi supporta e mi sopporta in tutto, non sono facile a casa”

Sull’esultanza di Galliani in Milan-Juve: “L’ho vista e rivista tantissime volte. Penso sia il numero uno, mi ha dato tranquillità e mi ha fatto sentire forte e importante anche data la mia giovane età”

Sul primo derby: “Ho stemperato tutta la mia tensione sul rigore. Ero al settimo cielo, dopo la partita mi sono messo la maglia davanti agli occhi e ho iniziato a piangere. Ero giovane ed ero sfrontato, volevo aiutare la squadra e dare tutto me stesso. Ora sono più grande e so valutare meglio le situazioni”.

Sul rapporto con suo fratello: “Con mio fratello ho un rapporto incredibile, con lui sto bene. Nella prima partita contro di lui, col Genoa, lo cercavo in campo quando sono salito per il riscaldamento. Sono sempre con lui, è la mia famiglia. Abbiamo perso un po’ di anni insieme quando ero piccolo, ma ora li stiamo recuperando”.

Sull’incontro con Gallinari: “In confronto sembro nano (sorride, ndr). Lui è un grandissimo campione ed è un ragazzo incredibile. Abbiamo fatto due chiacchiere e sono rimasto sconvolto dalla sua umiltà e dalla sua grandezza”.

Sul Golden Boy: “Quanto ti premiano è sempre un piacere, spero non sia l’ultimo”.

Su Ibrahimovic: “E’ una bestia, ti sprona tantissimo e ti aiuta a migliorare e a dare il massimo anche in allenamento. Mi sta dando tanto”.

Sui piccoli fan: “Sono contento che mi supportano così, io cercherò di essere sempre un esempio per loro”.

Sull’addio di Abbiati: “Quanto ho pianto. Per me Christian mi ha dato tanto, mi faceva le battute che mi davano la carica per aiutarmi”. 

Sul rigore parato su Dybala a Doha: “Parata incredibile, abbiamo vinto una grandissima finale. Magari potevamo vincere anche prima. E’ stata l’emozione più grande vincere il primo trofeo”.

Sull’esordio con la Nazionale: “E’ stato fantastico. Purtroppo la partita non l’abbiamo vinta, ma è il sogno di tutti. Mi sento orgoglioso e fortunato di indossare questa maglia”

Sul primo rigore parato a Belotti: “Non ho dormito la notte. Era la prima partita del campionato, e partire col piede giusto era la cosa più importante, quindi anche questo, per il momento che ora, penso che sia una delle mie parate fondamentali”.

Su Kjaer: “Con lui ho un rapporto straordinario, penso che sia un grandissimo difensore, ci ha aiutato tanto insieme a Romagnoli per la difesa”

Su Mihajlovic: “Qui avevamo subito gol dalla Lazio e avevamo vinto 3-1 a Roma e Mihajlovic mi stava dicendo qualcosa sul gol preso. Sinisa mi ha dato tanto, e dalla tragica notizia dello scorso anno ero sicuro che ne usciva più forte, è un guerriero. Mi ha dato tanto, ti dice le cose in faccia: un carattere come il suo nel calcio fa bene a tutti”

Sulla prima foto ufficiale: “Avevo il labbro gonfio perché ero caduto addosso ad un avversario”

Sulla scuola calcio: “Sono contento di essere cresciuto in una scuola calcio che mi ha dato tanto. Da lì è nato tutto, è stato ill primo passo per il Milan”.

Sul 2-2 di Napoli: “Io sono molto autocritico e quindi ogni cosa che mi succede cerco sempre di trovare un punto dove far meglio. Quando stacchi cerchi sempre di migliorare. Abbiamo preso un ottimo punto con il Napoli di Gattuso”.

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