Galliani: “Ronaldinho e Ronaldo erano due lazzaroni. Vi spiego perché”

Nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, l’ex ad rossonero Adriano Galliani ha raccontato degli aneddoti su Ronaldinho e Ronaldo Nazario nel loro periodo trascorso al Milan. Ecco le sue parole:

“Ci sono i giocatori che studiano e poi ci sono i lazzaroni. Di solito i lazzaroni sono anche i più talentuosi, irragionevolmente dotati. Ronaldo, il Fenomeno. Siena, la sua seconda partita con noi, sei giorni prima aveva giocato mezz’ora con il Livorno. Il venerdì sera, a tavola, si mangia due piattoni di pasta al pomodoro e con mezzo chilo di pane fa la scarpetta. Io e Ancelotti ci avviciniamo. ‘Fenomeno, lo sai che domani giochiamo, non mi sembra il caso di esagerare’. Lui alza lo sguardo dal piatto e con la bocca ancora piena di pane e sugo: ‘Quello che mi marca sa che dovrà controllare il Fenomeno, il problema è soltanto suo’. Due gol. Altro lazzarone di primissimo livello, Ronaldinho: non sapeva nemmeno contro chi avremmo giocato il giorno dopo, sembrava che la cosa non lo riguardasse affatto”.

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