Pioli: “L’obiettivo è la qualificazione in Champions League. Dobbiamo ricordare quello che abbiamo costruito”

Stefano Pioli, allenatore del Milan, è intervenuto ai microfoni di Milan TV. Queste le sue risposte alle domande.

Sulla nuova stagione e sulle aspettative di quest’annata.

“L’approccio giusto è ripartire da zero, nel senso che tutti in classifica ripartiremo allo stesso livello. Dobbiamo ricordarci bene quello che abbiamo costruito insieme. Le idee, la filosofia che abbiamo creato e la voglia di stare insieme a Milanello. Siamo una squadra giovane che non è insieme da tanto e in questo senso dobbiamo gettare le basi.”

Sulla prima stagione dall’inizio in rossonero.

“Sicuramente sono stato favorito dall’esperienza degli ultimi mesi. Conosco la squadra e questo è un vantaggio che dobbiamo sfruttare ,so che mi possono dare tanto e so che posso pretendere tanto dai giocatori. E’ stata un’estate particolare dove abbiamo avuto poco tempo per preparare la nuova stagione. Dobbiamo sfruttare al meglio il tempo a disposizione.”

Sulla chiarezza della dirigenza e il rapporto con quest’ultima.

“C’è grande sintonia. Tutti stiamo lavorando per cercare di avere idee chiare, sappiamo dove migliorare la squadra. La società sta lavorando con grande continuità per migliorare la squadra. Il mercato sarà purtroppo lungo ma quando c’è questa condivisione di intenti ci si augura di lavorare al meglio.”

Sugli obbiettivi stagionali.

“E’ giusto che i tifosi ci chiedano la qualificazione alla Champions League perchè il Milan da troppo tempo manca a questa competizione. Bisognerà lavorare bene e cominciare al meglio il campionato per conquistare consapevolezza e migliorare la posizione della scorsa stagione.”

Sugli ultimi mesi dello scorso campionato e sulla preparazione fisica.

“La preparazione di questa stagione non si discosterà da quella fatta a maggio anche perchè le tempistiche sono simili. Quello che conta però è l’atteggiamento e la continuità di risultati per superare i momenti difficili. Abbiamo un modello di gioco che richiede una grande preparazione fisica ma è altrettanto importante il saper stare in campo e sapere dominare le partite.”

Sulle grandi stagioni di alcuni singoli sotto le sue gestioni. Ad esempio Calhanoglu.

“La grande fortuna di un allenatore è incontrare professionisti seri, disponibili e votati al sacrificio di squadra. L’abilità è cercare di farli rendere per le capacità che hanno ma è altrettanto importante la disponibilità di questi giocatori.”

Sui primi impegni stagionali.

“Il 17 settembre avremo la prima partita ufficiale, importante perchè è da dentro o fuori. Perderemo qualche nazionale ma le amichevoli serviranno per trovare unione. Ogni minuto in cui siamo qui a Milanello dobbiamo pensare a dare il meglio di noi stessi. Sarà una stagione impegnativa e dovremo toglierci soddisfazioni”

Sui grandi gironi di ritorno del Milan e sui gironi d’andata deludenti.

“Dobbiamo cercare di cambiare questi risultati essendo costanti sin da subito. Il più delle volte chi riesce a partire bene riesce ad arrivare nelle posizioni di vertice. Avremo un inizio di stagione molto impegnativo anche perchè se passeremo i preliminari dovremo giocare 6 partite in 18 giorni. Partire bene per la stagione significherebbe dare continuità alla stagione precedente e questo è molto importante.”

Sulla spina dorsale rossonera e sulle alternative.

“E’ importante avere più titolari possibili, non solo 12 o 13 ma 17-18. Sarà importante se arriveremo ai gironi e per il proseguo della stagione avere una rosa completa. E’ una stagione impegnativa ed è naturale volere giocatori forti e alzare il livello della squadra.”

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