Ranieri Guerra (OMS): “Il rischio è aumentato anche per i calciatori. Il protocollo? Adeguarlo alla curva epidemiologica”

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Ranieri Guerra, vicedirettore dell’Oms e in Italia membro del CTS, ha espresso un pensiero molto chiaro riguardo l’ emergenza Covid in relazione al mondo del calcio: Il rischio è aumentato per tutti e i calciatori sono parte di una comunità. Entrano, escono, tornano a casa, vivono in famiglia, come tutti. Non ci si può sorprendere che l’aumento dei contagi avvenga anche in questo mondo”.

In riferimento alla diminuzione dei giorni di quarantena ha dichiarato: “La regola d’oro è quella dei 14 giorni, ma l’Oms sta facendo una proposta anche al Governo italiano di ridurre questo periodo a 10 giorni con un test del tampone alla fine di questo tempo. Sull’isolamento la nostra proposta è quella di “liberare” il soggetto non con il doppio tampone, ma con 10 giorni di isolamento e 3 di completa asintomatologia”.

Ha parlato anche del famigerato protocollo che tanto ha fatto discutere nell’ ultima settimana: Siamo in attesa di proposte da parte della Federcalcio di cui ha peraltro parlato anche il suo presidente. Il calcio non è un mondo a parte, vive nella società e questo virus è in forte crescita. Purtroppo. Il protocollo va aggiornato man mano che i numeri cambiano. Penso sia opportuno essere flessibili e applicare le indicazioni che di volta in volta la situazione epidemiologica suggerirà”.

 

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