Oddo a MTV: “Hauge ha grande personalità, Ibra è un leader”

Massimo Oddo, intervenuto durante “L’inferno del lunedì” su Milan TV, ha parlato del suo ex compagno di squadra Ibrahimovic e non solo.

Per quel che riguarda lo svedese, sentenzia cosi: “Il carattere di Ibra è molto molto forte, allora si doveva “scontrare” con uno spogliatoio in cui c’erano poche personalità di poco rilievo. Era uno dei tanti, un grandissimo campione ma come lui in quello spogliatoio c’erano tantissime prime donne. In questo Milan lui si identifica come unico leader al di sopra degli altri”.

Dopodiché, dice la sua anche sul nuovo acquisto, Hauge: “Ha dimostrato grandi qualità. Ha un vantaggio secondo me, e lo dico da allenatore: i giocatori del nord Europa hanno una marcia in più, soprattutto dal punto di vista mentale. Non hanno paura di mettersi in mostra, è una nota di merito per la personalità di questi ragazzi”

Su Calabria, attuale titolare della fascia destra, di cui lo stesso Oddo fu protagonista, dice: “Un ragazzo della Primavera che lanciato in prima squadra ha impressionato subito. L’entusiasmo iniziale gli ha fatto fare cose belle.  Non lo conosco bene come ragazzo ma mi da l’impressione di essere un Gattuso-style. Un ragazzo che conosce i suoi limiti ma lavora sulle sue forze. Lui è uno di quelli che sta sul pezzo e non molla mai, è un aspetto che conta moltissimo”.

Infine, alla domanda se il calcio sia cambiato dopo il Covid, sostiene: “La testa conta tantissimo nel calcio. Qualcosa cambia, cambia qualche equilibrio, nel bene e nel male. Può spostare qualcosa nelle teste dei giocatori, soprattutto in quelli che non sono fenomenali nell’essere leader in campo. Ci sono giocatori che hanno bisogno della spinta del pubblico, mentre altri non si preoccupano dell’esterno. Questi giocatori qui sono avvantaggiati, non gli sposta. Altri che sono più fragili mentalmente hanno bisogno del pubblico. È però un qualcosa che vale per tutti. Una volta andavi a giocare con il Milan a San Siro davanti a 60mila spettatori qualcosa spostava, ora da questo punto di vista è un piccolo vantaggio per le piccole squadre”.

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