Dida: “Donnarumma un grande talento che può crescere ancora. Possiamo vincere con lo United! In futuro mi vedo allenatore…”

Quest’oggi, sulle pagine rosa de La Gazzetta dello Sport, è stata rilasciata un’intervista tenuta dall’ex portiere del Milan, oggi suo preparatore dei portieri, Nelson Dida. In particolare, ai colleghi della Rosea il brasiliano è stato interrogato molto su colui che è l’attuale numero uno (anzi, 99) rossonero ovvero Gigio Donnarumma, ma anche sul Milan attuale e sull’imminente gara degli ottavi di ritorno di Europa League contro il Manchester United. Di seguito, un estratto delle dichiarazioni rilasciate dal brasiliano:

Sul Milan attuale: “Dallo staff adesso sto imparando tanto, un giorno vorrei fare l’allenatore, non soltanto dei portieri, perché mi piacerebbe davvero stare in panchina e decidere come schierare la squadra. Ma quel giorno è lontano”.

Sul sentirsi milanese: “Milanese, italiano e milanista. Ho vissuto qui dieci anni, sono super felice. L’Italia mi ha fatto crescere tantissimo, non soltanto sul piano tattico. Conosco la lingua e in un futuro questo mi aiuterà, ho studiato a Coverciano, ma non è soltanto questo. È senso di appartenenza, il Milan è casa mia. Anzi, casa nostra. Anche di Kaká e di tanti altri che sono passati qui”.

Su cosa ha dato Milano a Dida: “Mi ha fatto crescere, anche nel carattere. Un Paese diverso, abitudini diverse. Suggerimenti che mi hanno plasmato anche come essere umano. Non soltanto come giocatore”.

Su Donnarumma: “Un grande talento. È un ragazzo tranquillissimo, ma sente tanto la partita. Adora il Milan, è molto legato alla squadra e lo fa capire”.

In cosa Donnarumma può crescere ancora: “Primo punto debole era appunto la comunicazione e Gigio lo ha superato. Stiamo lavorando su tanti aspetti, ma già da questo punto di vista Donnarumma è migliorato. Un portiere non può concedersi debolezze: deve dirigere”.

Come diventare portieri efficaci: “Parando, parando. Bisogna allenarsi tutti i giorni e, se capita, anche in partita. Gigio è alto, ha una bella corporatura, ed ancora tanti margini di miglioramento in tutti i fondamentali. È stato in campo per una sequenza di rigori infinita, contro il Rio Ave, in Portogallo. Ecco, quelle sono le situazioni che ti fanno crescere”.

Su Milan-Manchester United di domani: “Il gol all’ultimo momento ci aiuta molto. L’1-0 non sarebbe stato facile da ribaltare. Loro recuperano giocatori, noi pure. Siamo fiduciosi”.

Su Kaká: “La qualificazione alla finale di Champions 2007 nacque lì, a Manchester, con una stupenda partita di Kaká. Una gara fondamentale per la sua carriera. Lo sento ancora, ogni tanto ci parliamo al telefono ed è contento della strada che ho intrapreso in Italia”.

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