Football Association: “Valuteremo le misure da intraprendere nei confronti dei sei club inglesi fondatori della Superlega”

In Inghilterra, l’adesione alla Superlega da parte dei 12 club coinvolti è stata condannata maggiormente che in Spagna e Italia, da tutti: dai tifosi, da personalità politiche, dagli stessi calciatori e membri delle società.

Anche la FA (Football Association, la Federcalcio inglese, ndr) si è fatta sentire ulteriormente quest’oggi, rimarcando come le possibilità di poter sanzionare i Club Fondatori nella propria Lega non siano svanite del tutto. Le sei società inglesi implicate (LiverpoolChelseaManchester UnitedManchester CityArsenal e Tottenham) non sono ancora del tutto al sicuro. Ecco cosa si legge nel comunicato ufficiale: 

Da quando siamo venuti a conoscenza della Superlega europea, la nostra priorità e attenzione è stata quella di impedire che questa venga fondata, sia ora che in futuroIn tutto questo periodo abbiamo intrattenuto discussioni con il governo, la Premier League e la Uefa. In particolare abbiamo discusso con il governo una legislazione che ci consenta di prevenire qualsiasi minaccia simile in futuro in modo da poter proteggere la piramide del calcio inglese“.

La scorsa settimana abbiamo avviato un’inchiesta ufficiale sulla formazione della Superlega europea e sul coinvolgimento dei sei club inglesi – continua il comunicato della Football Association – abbiamo scritto a tutti i club per richiedere formalmente tutte le informazioni e le prove riguardanti la loro partecipazione. Una volta ottenute le informazioni richiestevaluteremo le misure appropriate da intraprendere. Chiaramente quello che è successo era inaccettabile e avrebbe potuto causare gravi danni ai club di ogni livello del calcio inglese. I tifosi hanno svolto un ruolo vitale e di impatto nell’aiutare a fermare la Superlega europea e comprendiamo le loro frustrazioni. Tuttavia, non possiamo perdonare il comportamento violento e criminale che ha avuto luogo prima della partita tra Manchester United e Liverpool, su cui la FA sta ora indagando“.

Impostazioni privacy