Milan-Arnault, la trattativa finisce in Procura dopo un presunto tentativo di truffa

Il presunto interessamento di Bernard Arnault per il Milan sembra essersi rilevato invece soltanto una truffa in cui sono stati utilizzati i nomi del club rossonero e quello del ricco proprietario francese. Secondo La Repubblica, un mediatore finanziario identificato come D.V. , sosteneva di essere stato incaricato dallo stesso Arnault per occuparsi della parte operativa riguardante il nuovo progetto del club: creare un team che comprendesse il direttore generale responsabile, il direttore sportivo e l’ufficio legale.

Dopo aver creato un vero e proprio team e aver avviato le riunioni in cui venivano esposti i nuovi piani per le progettazioni del nuovo stadio e per il calciomercato, aumentavano sempre di più le perplessità dei vari componenti del team, ma a sciogliere i dubbi che si vennero a creare furono una serie di mail di rassicurazione.

In un ennesimo messaggio tramite posta elettronica, venne stabilito di svolgere un incontro che sarebbe stato decisivo per l’acquisizione del Milan. L’incontro però non si svolse mai, e a smentire il tutto fu il più stretto collaboratore di Bernard Arnault, Antonio Belloni, che rispose al nuovo gruppo italiano che si era venuto a formare: “Non conosco nessuna delle persone di cui parlate“. Il caso è finito nelle mani della Procura Milanese, che adesso starebbe indagando per presunto tentativo di truffa.

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