Ibrahimovic si confessa: “Se è successo al Milan non è solo merito mio”

Zlatan Ibrahimovic è stato ospite a Che Tempo Che Fa e ha toccato moltissimi temi, tra Milan, la sua famiglia, Raiola, il suo rinnovo.

Di seguito l’intervista completa:

Su Milan-Liverpool:Dobbiamo fare una grande partita, c’è tanta adrenalina. Dobbiamo fare il nostro lavoro e credere in noi stessi.

Sei arrivato tu al Milan ed è cambiato tutto? “Non è solo merito mia ma anche di tutta la squadra, però poi dipende sempre dai trofei che si vincono. Quando Ibra firma c’è sempre magia”.

Milan al vertice?: “Non è solo merito mio ma di tutta la società, possiamo dire che siamo tornati a grandi livelli, però poi dipende sempre dai trofei che si vincono. Quando Ibra segna c’è sempre magia”.

Sull’infanzia: “In Svezia non mi sentivo benvenuto, ho lottato tanto e sofferto tanto, però ne sono uscito più forte”.

Su Berlusconi: “Voleva che tagliassi i capelli, io rispondevo che non potevo perchè il capello mi rende forte. Più è lungo, più sono forte!”

Van Basten: “Van Basten mi ha messo pressione, perchè all’inizio all’Ajax mi paraganavano a lui”.

Ancelotti: “Grande persona, quando ha lasciato Psg l’ho chiamato e mi ha detto: “Non chiamarmi più mister, perchè io sono tuo amico”.”

Raiola: “Mino è tutto…un agente, un amico, un papà, più di un famigliare. All’inizio della mia carriera mi ha aiutato molto”.

Se ho paura di smettere: “Non so cosa ci sarà dopo il calcio, perciò ho un po’ paura di smettere. Vediamo, ma voglio continuare a giocare”.

Quando mi dicono ‘zingaro’: “Non c’è differenza quando urlano per il colore della pelle o per questa cosa. Bisogna fare delle cose utili per cambiare questi atteggiamenti e non serve molto inginocchiarsi in campo”.

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