
TURIN, ITALY - MAY 23: Gleison Bremer of Torino F.C. celebrates after scoring their team's first goal with Rolando Mandragora during the Serie A match between Torino FC v Benevento Calcio at Olimpico Stadium on May 23, 2021 in Turin, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Il Milan continua a mantenere gli occhi puntati su Bremer, difensore centrale del Torino che piace a tutte le big italiane e non solo.
La prestazione sontuosa vista ieri contro la Fiorentina di Vlahovic certifica quanto di buono visto negli ultimi mesi dal giocatore brasiliano.
E allora, in virtù di questo, vi forniamo 3 semplici motivi per cui Bremer potrebbe essere il difensore centrale perfetto per il Milan di Pioli.
Semplice ma non banale: la conoscenza di un calcio tattico e complesso come quello della Serie A non è adatto a tutti, e avere in casa un calciatore che ha già dimestichezza con l’ambiente italiano non è roba da poco.
Fikayo Tomori a parte, infatti, in pochi nella storia del campionato italiano hanno avuto un ambientamento rapido ed efficace.
Nonostante all’apparenza possa sembrare un infortunio che ti allontana dal campo per “soli” 6 mesi, all’atto pratico la situazione si complica.
Il secondo “semplice” motivo rappresenta anche il lait motiv che ha spinto la società ad intervenire sul mercato il più presto possibile: l’infortunio ai legamenti del ginocchio di Kjaer.
L’infortunio è serio, e i 33 anni del vichingo danese non aiutano e non fanno sperare di certo in un recupero lampo, anche dal punto di vista della condizione.
Ultimo, ma non per importanza, riguarda la cosiddetta linea verde intrapresa dal Milan e da tutta la dirigenza rossonera dall’arrivo di Maldini.
Il difensore brasiliano, nato nel 1997, rientrerebbe nei parametri della società e incarnerebbe alla perfezione l’idea di acquisto per rinforzare il reparto.
Il contratto in scadenza nel 2023 potrebbe aiutare non poco i piani di Maldini e Massara, ma la concorrenza è tanta e il diavolo lo sa.
This post was last modified on 11 Gennaio 2022 - 15:05