Nesta sicuro: “Partono alla pari. Se devo scegliere preferisco giocare contro di loro!”

Manca sempre meno all’attesissimo derby di Milano. La Gazzetta dello Sport ha intervistato la bandiera rossonera Alessandro Nesta.

Per l’ex difensore del Milan, i rossoneri non hanno nulla in meno rispetto ai nerazzurri di Inzaghi e per questo si aspetta un Derby equilibrato.

Milan, Derby, Nesta
Milan, Derby, Nesta

Il mercato di gennaio ha cambiato gli equilibri in Serie A? Le milanesi hanno fatto quello che potevano. Il Milan in questa fase non può fare pazzie e si affida alle idee dei dirigenti, che ultimamente sono state vincenti. Maldini ha un’intelligenza superiore alla media. La Juve per me resta un’incognita: non è detto che un giocatore sistemi tutto.

Quindi il Milan resta tra le favorite? Sì, assolutamente. Non può permettersi di perdere pezzi in una rosa che non è troppo lunga, rispetto alle altre. Finire è riuscito a superare ogni problema con l’identità di gioco. In questo periodo, tra Covid e infortuni vari, devi essere anche fortunato.”

I punti di distacco dell’Inter quindi hanno significato relativo? Partono alla pari, a maggior ragione nel Derby. Loro sono più in forma, e di certo più solidi. Ma il Milan ha la dinamicità di alcuni giocatori, che in pochi hanno in Serie A: penso a Leao e Theo Hernandez. Stargli dietro è dura nel calcio di oggi

Cosa deve temere inoltre l’Inter?Senza Ibra e Rebic è un altro discorso ma in generale dico che preferirei mille volte trovarmi ad affrontare gli attaccanti dell’Inter che non quelli rossoneri. In un calco di fatto di duelli, Leao è uno che fa la differenza. Se Ibra c’è e sta bene è impossibile togliergli la palla, Leao come Rebic prendono campo in velocità e non li fermi più. Se devo scegliere, gioco contro quelli dell’Inter

Giroud?È bravissimo. Ma torno al discorso di prima. Da difensore meglio trovarsi di fronte lui che Zlatan. Contro Ibra parti male anche solo mentalmente, ha personalità, presenza, da avversario sai già che ti aspetterà una partita impegnativa

In difesa con chi si schiera? Forti entrambe, la presenza di Tomori è determinante per il Milan, permette di tenere alta la linea, è veloce e bravo nei recuperi, ha preso confidenza e leadership. Kalulu è veloce e ha una buona base. La difesa dell’Inter oggi è più tosta

Tra Barella e Tonali chi preferisce? Sono totalmente diversi. Barella più offensivo, Tonali più equilibratore. Il primo pare giochi da trent’anni, Sandro ha buoni piedi ma è più abile anche nel recupero palla. È un Gattuso con piedi migliori. Sono due certezze anche per l’Italia

Kessie giocatore universale?Può giocare in qualsiasi squadra, capisco che abbai mercato. Non puoi andare a due anni dalla scadenza e chiedere cifre esorbitanti per rinnovare, sono sbagliate le regole. Se non cambiano le regole le società si troveranno sempre prese per il collo da agenti e giocatori”

Pioli o Inzaghi?Stefano ha dato identità alla squadra. Società e allenatore hanno la stessa idea di calcio e si vede: il lavoro sta dando frutti. Inzaghi ha portato leggerezza e libertà, rispetto a Conte che martellava tutti i giorni, ora hanno più occasioni per divertirsi in campo

Un messaggio per Diego Milito?Un grande, fortissimo come giocatore e infatti qualche derby l’ha risolto lui… È un’ottima persona: prendeva scarpate e non si lamentava mai…

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